Voglia di proporzionale, Matteo Renzi: la faremo passare

I partiti hanno voglia di proporzionale e si nascondono dietro l’alibi della legge elettorale condivisa, il Paese invece vuole solo sapere con certezza chi governerà. E’ questo in sintesi il messaggio che arriva dal sindaco di Firenze Matteo Renzi nel secondo giorno della convention della Leopolda, alla quale hanno preso parte anche i sindaci di Torino e Bari Piero Fassino e Michele Emiliano ed il segretario del Partito democratico Guglielmo Epifani.

La presenza degli amministratori delle due grandi città non è casuale. Per il sindaco fiorentino infatti, l’esperienza dei sindaci, a partire dal sistema di voto, costituisce un laboratorio di democrazia ancora funzionante le cui linee guida dovrebbero ispirare fra l’altro la stessa riforma del sistema elettorale nazionale. “C’è tanta voglia di proporzionale in tutti i partiti, noi questa voglia gliela facciamo passare” promette Renzi che aggiunge: “la faremo passare perché vogliamo ci sia possibilità di governare e scegliere uno che se poi non funziona va a casa”.

Una scelta, quella di un sistema di tipo maggioritario ispirato al voto delle grandi città, con la quale in vista del congresso di partito il sindaco si candida alla leadership del Pd rigettando “i giochini sulla legge elettorale”. E raccogliendo il consenso anche di esponenti dell’ala più a sinistra dei democratici come Emiliano, il sindaco di Bari che già si era schierato, a differenza del suo partito, per il ‘no’ alla Tav.

Dal canto suo il segretario Guglielmo Epifani ha richiamato l’attenzione sulla necessità di offrire al Paese un progetto per il futuro che non si limiti a farlo restare a galla ma che ne promuova il cambiamento. Epifani ha voluto inoltre ricordare che “Renzi è una persona che ha un consenso e un seguito, una persona forte” dunque “è uno di quelli con cui il Pd può candidarsi a uscire da questa situazione” puntualizzando però che il Partito democratico non ha solo un candidato alla segreteria: “ne abbiamo tanti, questa è la nostra forza”.

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