Mafialeaks, il Wikileaks nato per combattere la mafia

La lotta alla mafia non ha confini e varca ufficialmente la soglia del web attraverso un sito internet che si chiama Mafialeaks.org, sul modello del noto Wikileaks, ha lo scopo di permettere a tutta la comunità online di denunciare casi di tipo mafioso garantendo l’anonimato.

L’idea è nata da un gruppo di persone che naturalmente ha preferito mantenere l’anonimato, e si avvale dell’aiuto di giornalisti, reporter, forze dell’ordine e associazioni antimafia che potranno utilizzare le segnalazioni della gente per far partire inchieste e denunce.
Mafialeaks garantisce che le identità delle persone che decideranno di collaborare resteranno nascoste grazie ad una piattaforma che sia chiama Globaleaks.

Ci sono principalmente tre grandi categorie di informazioni: ”whistleblowers” (informatore) dedicato a persone che hanno a che fare con clan mafiosi e vogliono rivelare notizie dall’interno; “vittime”, ovvero quella categoria di soggetti che hanno subito abusi di stampo mafioso; e “so qualcosa”, cioè persone che direttamente o indirettamente sono venute a conoscenza di fatti o abusi.

Un’altra sezione del sito chi chiama “persone fidate”, coloro appunto che riceveranno l’informazione, e serve agli utenti per scegliere a chi inviare la propria segnalazione. E la scelta della “persona fidata” dipende dalla necessità: le forze dell’ordine per agire, i giornalisti per informare, e le associazioni antimafia per aiutare.

Al fine di garantire la credibilità del materiale di informazione, i segnalatori devono garantire delle prove tangibili come fotografie, registrazioni audio, file cartacei o digitali.
Le tipologie di informazioni a cui Mafialeaks è interessato sono tantissime, come è indicato sul sito “è per noi di grande interesse anche tutto ciò che è relativo a traffico di droga, armi, riciclaggio di denaro, corruzione, individuazione di pubblico ufficiale al soldo della mafia, traffico di rifiuti, turbativa di gara d’appalto, omicidio, intimidazione, evasione, estorsione, usura e così via”.

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