Premier League 11.a giornata: crollano le big

La caduta dei giganti. Potrebbe facilmente riassumersi così l’ 11esima giornata di Premier League capace di regalarci risultati davvero clamorosi e del tutto inaspettati.

Giusto cominciare l’analisi di questo turno con il big match disputato all’Old Trafford, vinto dal Manchester United ai danni della capolista Arsenal per 1-0 con il goal dell’ex di turno Robin Van Persie.
La vittoria, importantissima per il morale, rilancia in classifica i Red Devils, che, complici i risultati negli altri campi, si portano a 5 punti dai Gunners.
Terzo goal in tre partite da ex per Van Persie che riscatta così il rigore sbagliato mercoledì in Champions League.

Non torna alla vittoria il Chelsea di Mourinho che nell’incontro casalingo contro il WBA non va oltre al pareggio, peraltro agguantato al 96′ grazie ad un rigore di Hazard.
I blues iniziano il match con il piede giusto grazie alla rete del ritrovato Eto’o ma si fanno raggiungere e superare da un ottimo Sessegnon e da Long.
Solo il calcio piazzato nei minuti finali evita il KO interno al Chelsea che spreca un’importantissima occasione per agganciare l’Arsenal.

Ancor più clamorosa la sconfitta per 0-1 del Manchester City sul campo del Sunderland. Un risultato davvero inaspettato che mischia ancor di più le carte nelle zone alte della classifica e rilancia prepotentemente i padroni di casa nella corsa salvezza.
Il goal che decide l’incontro è da attribuire a Bardlsey, difensore cresciuto nelle giovanili del Manchester United.

L’unico top team a vincere e aggiungerei a convincere è il Liverpool che, dopo aver perso lo scontro diretto contro l’Arsenal la scorsa giornata, non lascia scampo ad un malcapitato Fulham, travolto per 4-0.
Trascinati dalle reti di Suarez (doppietta), dal goal di Skrtel e da un’autorete di Amorebieta i reds approfittano dei passi falsi delle concorrenti e si portano a sole due lunghezze dalla vetta.

Si conferma una squadra capace di vincere contro chiunque il Newcastle che si impone con il risultato di 0-1 a White Hart Lane contro un Totteham dall’attacco spuntato.
La rete che decide l’incontro è opera di uno scatenato Loic Remy che, dopo la sfortunata parentesi QPR, sembra aver trovato la dimensione giusta per potersi rilanciare.
Occasione buttata al vento per gli Spurs che devono necessariamente cambiare qualcosa in avanti. Fa riflettere infatti il dato che presenta soli 9 goal siglati in 11 partite di Premier, troppo pochi per una squadra che punta a posizioni ambiziose in classifica.

Convincente vittoria per un ottimo Southampton che regola 4-1 l’Hull City e si conferma piacevole realtà di questo campionato che, finisse oggi, li vedrebbe disputare la Champions League.
Gli uomini di Pochettino arrivano al goal con molta facilità come testimoniano le quattro reti siglate da quattro giocatori diversi: Davies, Lambert, Lallana, Schnederlein.

Importantissime in chiave salvezza le vittorie casalinghe dell’Aston Villa, che batte 2-0 il Cardiff (Bacuna, Kozak) e del Norwich che vince 3-1 contro il West Ham (Morrison, Hooper, Fer e Snodgrass), rilanciandosi così dopo il pesante KO subito dal City nel turno precedente.

Pareggio a reti inviolate tra Crystal Palace ed Everton e spettacolare 3-3 tra Swansea e Stoke City.
I padroni di casa si trovano subito sotto di due reti siglate da Walters e Ireland ma trovano la forza di reagire grazie alla doppietta di Bony Wilfried e il goal di Dyer, portandosi sul 3-2. Quando la vittoria sembrava a portata di mano, il pubblico di casa viene gelato dal rigore di Charlie Adam che sancisce il definitivo 3-3 al minuto 95.

Insomma l’ennesimo turno di puro spettacolo in Premier League ci lascia a ridosso della sosta per le nazionali con tanta incertezza sui ruoli che le varie squadre svolgeranno in questo campionato.
Dalle prossime giornate avremo sicuramente qualche elemento in più per trarre delle considerazioni, oggi godiamoci una Premier League incerta come mai nel recente passato.

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