E’ stato un show. Ieri alle 15 un Matteo Renzi scatenato ha rilasciato la sua prima video-intervista su Twitter. Leggeva su un pc le domande, rispondeva su una tastiera wireless, leggeva gli sms. Ripensando alla intervista Twitter di Mario Monti c’è un abisso comunicativo. Monti rispondeva fisicamente grazie a Vanessa, una ragazza, che scriveva quanto il professore le dettava. Una scena più da aula universitaria. Completamente un’altra cosa la video intervista di Renzi. Tutto curato, dalla camicia stile Oxford allo sfondo studiato per sembrare apparentemente casuale, ma che in realtà doveva mettere in risalto le cose che non potevano passare inosservate: l’orologio viola della Fiorentina e la tazzina di caffè, nella ricerca della massima colloquialità.
Sulla legge elettorale “ha detto che manterrà l’impegno preso alla Leopolda di Firenze, cioè una propria proposta di legge elettorale entro il 27 novembre, prima delle primarie”. Una legge che lui non chiama più «del sindaco d’Italia», ma che deve avere tre caratteristiche: «che si sappia chi ha vinto»; poi «chi ha vinto deve governare, non è che ci mettiamo insieme di nuovo, le larghe intese, l’inciucio»; infine «chi governa deve avere cinque anni». È noto che lui preferisce il doppio turno, con collegi ridisegnati, per garantire le minoranze. “Scordatevi il proporzionale, se fate la scissione non ci sarà nessun «SuperPorcellum», che sarebbe la definitiva consacrazione delle larghe intese”.
Sul governo, Renzi ha ripetuto la frase tranquillizzante «noi lo sosteniamo a prescindere dalla scissione o no nel Pdl», ma deve fare delle cose, «lavoro, riforme istituzionali, abolizione del Senato, il governo lavori per l’Italia, e noi daremo una mano». Sulla crisi della politica “se ne esce con la partecipazione”. Sui cinque stelle ha detto che “se stanno sul tetto a protestare buttano via l’occasione di cambiare l’Italia”.
Sul sud dice: «faremo un progetto di bonifica della Terra dei fuochi usando i fondi europei incredibilmente non spesi». Il punto forte gli arriva dallo scrutinio: stanno arrivando i dati sui primi 10mila voti reali dagli iscritti, è un testa a testa, ma ora anche gli uomini di Cuperlo ammettono che alla fine Renzi sarà avanti.
Non ha ovviamente rinunciato a battute e al suo linguaggio coloritissimo. A chi gli dice che non può rappresentare il nuovo se si fida dei vecchi volponi, risponde che i politici trombati ce li hanno tutti. Sono ovunque. Il problema è avere le idee chiare. Si è detto contrario ad amnistia ed indulto, ma bisogna riformare le regole sulla custodia cautelare. A chi lo incalza sulla cultura risponde che “è il nutrimento del Paese, ma deve essere anche utilizzata per creare posti di lavoro”. Tra una battuta del tipo “con queste luci in faccia non vedo una mazza” e due chiacchiere da Bar dello sport “non mi parlate della Viola sto ancora incazzato per il rigore su Cuadrado in Fiorentina-Napoli”, risponde proprio a tutte le domande, anche a chi gli chiede se consiglierebbe il formaggio sulla pasta al pesce: «no, niente formaggio sugli spaghetti al tonno».
Dopo la sua video intervista i siti e i social network dei comitati e associazioni pro Renzi sono stati prese da assalto: “Un grande successo”.
[Foto: Nuova Vincenza]