Spareggi Mondiali: Grecia e Ucraina a un passo dalla qualificazione

Nel primo round degli Spareggi Mondiali il fattore casa risulta determinante. Vincono infatti Grecia, Ucraina e Portogallo davanti al pubblico amico, rispettivamente contro Romania, Francia e Svezia, mentre l’Islanda, nonostante fosse sfavorita contro la Croazia, riesce a strappare uno 0-0 che lascia aperto ogni scenario in vista della gara di ritorno.

Il risultato più clamoroso è senza dubbio quello maturato a Kiev, dove l’Ucraina ha battuto la Francia per 2-0. I transalpini erano favoriti alla vigilia, ma i gialloblu dovevano vendicare l’onta dell’eliminazione dall’Europeo casalingo subita la scorsa estate. I gol nella ripresa di Zozulya, dopo una splendida azione corale, e di Yarmolenko, su calcio di rigore, stendono i galletti, che martedì al Saint Denis avranno bisogno di un’impresa per qualificarsi ai prossimi Mondiali in Brasile.

Situazione simile per la Romania, che perde 3-1 ad Atene contro la Grecia. I padroni di casa si portano in vantaggio grazie ad un bel gol di Mitroglou, che beffa Lobont con un bel sinistro al volo, il pareggio dei Tricolorii è immediato e arriva grazie ad un colpo di testa di Stancu, ma Salpingidis dopo un minuto riporta i greci in vantaggio; nella ripresa va a segno ancora Mitroglou e avvicina la Nazionale ellenica alla terza partecipazione alla rassegna intercontinentale della sua storia.

La sfida tra Portogallo e Svezia la vincono i lusitani per 1-0. La sfida fra Ronaldo e Ibrahimovic la vince il fenomeno delle Isole di Madeira, che a otto minuti dal termine dell’incontro realizza di testa il gol vittoria. Il discorso qualificazione, però, non è assolutamente chiuso e la selezione allenata da Erik Hamrén potrà giocarsi le sue chance martedì a Stoccolma nel match di ritorno, sperando che Ibracadabra riesca a trascinare i compagni verso un risultato storico.

Altro risultato sorprendente lo 0-0 fra Islanda e Croazia. Gli ospiti, nettamente favoriti sugli Strákarnir okkar (I nostri ragazzi ndr) non riescono a violare la porta difesa da Halldorsson, nonostante la superiorità numerica durata un tempo per l’espulsione di Skulason al 50′.

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