Batkid al fianco di Batman nella lotta contro il (suo) male

L’associazione “Make a Wish”, che tenta di esaudire i sogni dei bambini con gravi malattie, può dire di aver raggiunto il suo obiettivo, facendo diventare eroe per un giorno un bimbo malato.

È successo a San Francisco, il 16 novembre, dove migliaia di persone sono scese per le vie della città ad acclamare a gran voce il piccolo Miles Scott, di 5 anni, malato di leucemia da quando aveva 18 mesi, che ha coronato il suo sogno: combattere il crimine al fianco di Batman. Così San Francisco si è trasformata in Gotham City, la città teatro delle avventure cinematografiche dell’uomo-pipistrello, e Miles, che vive con la sua famiglia a Tulelake, è diventato un Batkid, grazie a un costume fatto su misura.

Una grande sorpresa per Miles che, uscito dall’albergo travestito da eroe in miniatura, si è trovato davanti un vero Batman in carne ed ossa con la sua Batmobile, cioè una Lamborghini nera con il caratteristico logo del pipistrello sul cofano. La sua giornata è iniziata con una chiamata allarmante del commissario capo che lo ha allertato del pericolo: “Per favore, giustiziere mascherato, abbiamo bisogno di te”. Così hanno preso il via un susseguirsi di imprese epiche con il mobilitarsi della polizia, che è stata al gioco scortando Batkid nei suoi trasferimenti, e di tutta la città, allineata lungo le strade e stretta intorno al mini-eroe in un teatro di solidarietà molto commovente.

Miles ha inizialmente salvato una donna che era stata legata ai binari del cable-car, il caratteristico treno-funivia che attraversa la città; ha seguito le tracce e poi catturato Riddler, l’Enigmista, uno dei nemici principali di Batman, nel caveau di una banca; e ha inseguito il Pinguino per salvare la mascotte dei San Francisco Giants, Lou Seal. Anche il sindaco ha voluto incontrare nella sede del comune, la City Hall, il piccolo eroe al quale ha consegnato le chiavi della città. “Il 16 novembre del 2013 sarà la giornata di Batkid per sempre”, ha detto il primo cittadino, Ed Lee, attorniato dal capo della polizia Suhr e dalle altre autorità.

L’evento organizzato dalla fondazione “Make a Wish” ha colpito l’opinione pubblica e commosso grandi e piccini. Lo stesso presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha partecipato alla gara di solidarietà postando sul suo account twitter un video destinato al bambino: “Ben fatto, Miles! Gotham è salva”. Lo stesso ha fatto la first lady Michelle Obama: “Grazie di aver catturato tutti questi brutti ceffi, Batkid! Tu sei una fonte di ispirazione per tutti noi”, i “49ers” – la squadra di football della città – che hanno twittato: “Il nostro eroe è arrivato. Le strade di San Francisco sono sane e salve!”, e gli attori di Arrow, che hanno fatto un video ringraziando Miles per le sue gesta eroiche.

Circa 15 mila persone hanno partecipato alla messa in scena, tra cui giornalisti, poliziotti e moltissimi attori. Il San Francisco Chronicles ha pubblicato una finta prima pagina sulle imprese di Batkid, e i cittadini hanno anche celebrato il mini-eroe a Union Square, la piazza centrale della città. “Non ho mai visto un simile coinvolgimento su internet e un sostegno così massiccio dai quattro angoli del mondo”, ha detto Patricia Wilson, della Fondazione Make-a-Wish.

La partecipazione viva delle persone non è stato l’unico evento positivo della giornata. Per Miles la bat-cura ha funzionato: si è concluso un calvario di tre anni di cure e terapie perché la leucemia del bambino è in remissione. Batkid ha salvato Gotham City e se stesso.

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