Ex dipendenti Nokia creano Jolla, con sistema operativo Sailfish

Nokia ormai è legata indissolubilmente a Microsoft. Era chiaro già da tempo, ma i due partner hanno ufficializzato l’unione questo settembre con l’acquisizione della divisione Lumia di Nokia da parte di Microsoft.
Microsoft aveva bisogno di un dispositivo per il suo nuovo sistema operativo mobile Windows Phone, e Nokia ha messo in campo la sua squadra Lumia.

Prima che si arrivasse a questa conclusione, Nokia stava lavorando dal 2010 ad un sistema operativo open source, MeeGo, basato su Linux. Era anche stato commercializzato uno smartphone con questo SO, il Nokia N9, anche se era una piattaforma ancora in fase di sperimentazione.

L’anno successivo la società finlandese decise di abbandonare MeeGo per abbracciare il nuovo Windows Phone 7. Si può dire che MeeGo sia stata la prima vittima dell’intesa Nokia – Microsoft, in particolare il team che aveva lavorato e creduto nel progetto.

Proprio il personale impeigato in Nokia sul progetto Meego abbandonò la società, sfiduciati da questo cambio di rotta ma sempre convinti della bontà del sistema operativo. Con questa forza nel 2011 fondarono Jolla LTD, società finlandese che qualche giorno fa, il 27 novembre, ha lanciato il suo primo smartphone, l’omonimo Jolla.

Nel team del progetto MeeGo c’era anche un italiano, Stefano Mosconi, ingegnere cresciuto a Roma e trasferitosi in Finlandia per lavorare in Nokia. Anche lui come i colleghi ha tristemente accolto la notizia dell’abbandono del progetto da parte dell’azienda, ma senza arrendersi ha deciso di continuare a sviluppare MeeGo fino alla creazione di Jolla.

Il sistema operativo di questo smartphone, chiamato Sailfish, nasce proprio dalle ceneri di MeeGo.
Esso ha un’interfaccia utente innovativa, che richiede un grande utilizzo di gesture, tutti i menù e le voci sono selezionabili con un movimento del dito e quindi qualsiasi cosa diventa facilmente raggiungibile.

Dovendo ancora convincere i programmatori ad investire nel progetto, il sistema operativo è compatibile con le applicazioni Android, che è possibile scaricare o da internet o direttamente dallo store proprietario Yandex. Per le mappe invece, Jolla si affida a Here di Nokia.

Parlando invece delle caratteristiche tecniche dello smartphone, abbiamo un processore Snapdragon 400 dual-core da 1.4 GHz, 1 GB di RAM e 16 GB di memoria espandibile tramite microSD. Il display misura 4.5 pollici con risluzione in HD (960×540 pixel), protetto da un Gorilla Glass 2 molto sottile ma resistente.

La fotocamera posteriore è da 8 megapixel, con flash LED, mentre quella anteriore ha solo 2 megapixel. La batteria ha una capacità di 2100 mAh, non male. Per quanto riguarda la connettività, supporta le reti LTE, ha il WiFi, Bluetooth e tecnologia NFC.

IL nuovo Jolla verrà venduto entro pochi mesi in oltre 130 Paesi e il prezzo da pagare per chi vorrà sperimentare questa nuova piattaforma operativa sarà 399€.

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