Cinque cose che succedono nelle piazze

Ricordo Piazza del Popolo a Roma presa d’assalto. Gente che saltava sui bidoni dell’immondizia. Gente che correva. Era il capodanno del 2000 e i festeggiamenti erano decisamente degenerati. Mi piacerebbe sentire i racconti di quelli lì. Cosa ricordi del capodanno del 2000? Ero lì, con gli amici, saltavamo sui bidoni dell’immondizia. Che ricordi, eh?
Dopo quel capodanno del 2000 mi son ben guardata da scendere in piazza a festeggiare.

La gente in massa fa cose stupide. La gente nelle piazze si lascia travolgere dall’energia della massa. E fa cose stupide.
E mentre gli indivanados aumentano – e protestano senza alzarsi dal divano – in piazza succede di tutto un po’.
Per fortuna anche cose belle.

1. Grillo: il V-day, Assange che doveva ma poi no, le grida, insomma, quella roba lì. Le piazze e la Rete che sono meglio di come le stanno usando.

2. Forconi: non se ne capisce nulla. Fanno il saluto fascista, bruciano i libri, minacciano i negozianti, sono in tutta Italia. Se avete visto The Following dovreste averne tanta paura quanta ne ho io.

3. Renzi: in piazza la gente si incontra, parla, organizza tavolini di raccolta firme. Mille tavolini, in mille piazze.

4. Ucraina: mentre qui da noi c’è chi sbraita di voler uscire dall’UE, là si stanno scannando per entrarci e nelle piazze succedono cose interessanti attraverso l’uso di media e social network, altro che indivanados: “Mettete vestiti caldi, portate ombrelli, tè, caffè, un mood positivo e amici”. Un mood positivo, non i vaffanculo.

5. Mandela: per dirgli addio al Memorial Stadium di Pretoria, in Sudafrica, hanno ballato e cantato, come nelle piazze, per giorni. Piazze belle.

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