Durante una partita dell’ottava edizione del “Memorial Karol Wojtila“, torneo under 19 che si disputa nel Lazio in ricordo dell’amato Papa Giovanni Paolo II, viene fuori un presunto caso di razzismo che vede protagonista una delle società ospitanti, il Latina Calcio.
Il caso
La risposta della società di casa, alle accuse dell’allenatore ospite, arriva tramite le dichiarazioni di Pasquale Maietta, vicepresidente del Latina, nonché egli stesso di colore che afferma in un intervista che, “qualora si dovesse accertare che un nostro ragazzo abbia utilizzato insulti razzisti nei confronti di un giocatore del Watford prenderemo provvedimenti, ma non credo che ciò sia accaduto perché in rosa abbiamo giocatori di colore e chi vi parla é di colore“, sulla prosecuzione del torneo aggiunge, “é una cosa bella, bisogna stemperare il clima, questi ragazzi sono il futuro delle nostre società e bisogna rendere omaggio alla memoria di un personaggio che é nel cuore di tutti noi e che ha sempre lottato contro il razzismo“.
Intanto la città di Latina, dichiaratasi estranea a certe accuse, ha salutato il torneo con una cerimonia organizzata dal Comune e che ha visto protagonisti i giovani calciatori di entrambe le società in un clima assolutamente amichevole, l’unico a non essere presente era proprio Hughes che ha riferito al suo manager Gianfranco Zola quanto accaduto durante il match.
Mentre gli organi competenti vogliono far luce sull’accaduto, la Roma si aggiudica il torneo battendo in finale gli slovacchi del Senica, notizia che però passa in secondo piano come spesso, purtroppo, accade nel nostro Paese di questi tempi.