Il Concerto di Vienna a Capodanno fa il “tutto esaurito”

Per chi non sapesse che cosa fare a Capodanno e nell’eventualità decidesse per un viaggio last-minute nella capitale austriaca, e magari sperasse di presenziare al celeberrimo Concerto di Vienna, dovrà rassegnarsi a guardarlo in tv. I biglietti infatti sono esauriti da mesi e come di consueto gli spettatori vengono attinti da liste di attesa che partono anche dall’anno precedente. Questo non vale per chi, nonostante la crisi, possa permettersi una “Poltrona d’onore” che fino a qualche giorno fa era ancora disponibile online alla modica cifra che si aggirava intorno ai 140.000 euro.

A salire sul podio dei Wiener Philharmoniker nella storica Sala d’Oro del Musikverein è quest’anno il maestro Daniel Barenboim, che dirigerà le opere di repertorio di Johannes Strauss e figlio con gli immancabili “Bel Danubio Blu” e la “Marcia di Radetzky“. Il Concerto di Vienna è ormai entrato nella tradizione del capodanno di migliaia di famiglie infatti è inserito nel palinsesto televisivo di ben 80 Paesi al mondo, anche in Italia che però verrà trasmesso in differita.

Nel Belpaese si sta tentando il recupero di una tradizione andata perduta: il Concerto di Capodanno al teatro “La Fenice” di Venezia, recuperato qualche anno fa dopo i numerosi incendi subiti dal teatro nel corso dei secoli. Il programma della manifestazione italiana quest’anno sarà condotto dal Maestro Diego Matheuz,accanto al ventinovenne maestro venezuelano il soprano Carmen Giannattasio e il tenore americano Lawrence Brownlee, che simbolicamente rispondono ai valzer del Concerto di Vienna con un repertorio dell’Opera classica italiana, per concludersi con il brano di Verdi – tratto dall’opera Nabucco“Và Pensiero Sull’ali Dorate”.

Una sfida a colpi di musica classica, di quella che fa parte della tradizione popolare e non più solo ad appannaggio di una classe socio-culturalmente più elevata.

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