Le donne motocicliste sono le più felici

Un motore ruggente, i capelli al vento, l’aria che accarezza il viso, una meta che a volte c’è altre no: questa è una delle tante immagini che richiamano, nella nostra mente, l’ideale di libertà. Se poi a uscire dall’ordinario è una donna, il tutto è amplificato. Infatti, la sicurezza, la forza e il carattere che trasudano da una donna in sella a una moto, sono impareggiabili.

E impareggiabili si sentono le stesse donne motocicliste, ma non solo in sella al loro bolide. A rivelarlo è uno studio sponsorizzato dalla Harley Davidson, secondo cui le donne che viaggiano su due ruote, sono più felici, sicure e soddisfatte delle altre. Su un campione di 1.013 donne pilote intervistate dalla Kelton Global, contro le 1.016 non pilote, il risultato è stato schiacciante: le donne che vivono quell’esperienza unica, fatta di una sella, due ruote e un motore, risultano essere molto più serene rispetto alle altre.

A sostenere la tesi anche la Customer Care della Harley Davidson, Claudia Garber. Madre di due figli, sposata e pilota veterana, l’assistente della casa produttrice con sede nel Wisconsin ha iniziato sei anni fa in sella a una Harley Nightster, per poi passare alla sua preferita, la Fatboy. Oggi afferma compiaciuta: “È una questione di libertà. Quando fai quello che vuoi fare, per te, ti senti sicuro e questo influenza ogni aspetto della tua vita, incluso come percepisci te stessa. Ti senti molto più a tuo agio nella tua pelle.”

E nonostante la si etichetti come una figura desueta, quella della donna motociclista è, al contrario, in aumento: dal 2009, in America, la percentuale di centaure è salita dal 10,5% al 12%.

L’ossimoro tra virilità e femminilità piace sia agli uomini sia alle donne. Arriva diretto, senza lasciare spazio a interpretazioni. Ne lascia, al contrario, all’invidia e alla voglia di provare quella sensazione così inebriante di potere, forza e trasgressione.

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