Milan: un Ricardo Kakà da cento e lode

“Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua, per vedere segnare Kakà”, è questo il coro che le migliaia di tifosi rossoneri dedicano ogni settimana al loro idolo brasiliano. Prima rete all’esordio nel derby e capo cannoniere nell’edizione 2007 della Champions League; Ricardo Kakà, trentuno anni all’anagrafe, con la doppietta di ieri ha festeggiato i suoi 101 goal con la maglia del Milan.

“Non so bene spiegare l’emozione di avere questi 101 goal con la maglia del Milan. E’ davvero bello sentire il nome di Gianni Rivera, uno dei più grandi della storia con questa maglia, sono contento, veramente contento di far parte della storia. Ogni goal ha la sua emozione, aspettavo questo già da un po’ di partite, pensavo fosse il derby dove ho realizzato il primo goal subito dopo il 99 contro il Livorno. Ho aspettato fino a questo momento e mi è uscito nella prima partita dell’anno, sono emozioni speciali ed oggi sicuramente è un’emozione pazzesca” ha dichiarato Kakà nella conferenza post partita.

Arrivato in rossonero nell’estate del 2003 come una giovane promessa nota solo ai più esperti “calciofili” a livello internazionale, il ragazzo di San Paolo, che per aspetto e “look” assomigliava molto più ad uno studente universitario che ad calciatore moderno, ha eserdito in Serie A il primo settembre di quell’anno mettendo subito in mostra le sue doti da fuoriclasse. Ma la vera è propria consacrazione di Kakà al Milan è arrivata circa un mese più tardi con un colpo di testa messo a segno proprio nella stracittadina con gli storici “rivali” dell’Inter, da quel giorno Kakà è entrato di diritto nel cuore di tutti i tifosi rossoneri che lo hanno soprannominato “il Bambino d’Oro”.

Il brasiliano si è reso protagonista in “Champions League” nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007, realizzando due delle più belle reti della sua straordinaria carriera. Tutti ricorderanno il pregevole goal messo a segno contro il Fenerbahce in occasione dell’esordio rossonero nella massima competizione europea, dopo aver vinto un contrasto e superato in velocità tre avversari infilando poi il portiere turco con un tiro rasoterra da distanza ravvicinata, ed il goal di precisione contro il Manchester United, realizzato dopo aver toccato il pallone di testa per evitare i difensori avversari.

Il 2007 è stato davvero un anno d’oro per il brasiliano sia a livello di club che personale, KaKà ha guidato il Milan verso la finale di Champions league vinta ad Atene dai rossoneri, il 23 maggio del 2007, proprio conto il Liverpool di Rafa Benitez dopo la pesante sconfitta di due anni prima nella finale di Istanbul persa ai calci di rigore, contro i “red devils”. La vittoria del titolo di capo cannoniere in Europa, con nove reti realizzate, rappresenta solo il primo dei grandi risultati ottenuti, il 2 dicembre di quell’anno Kakà è stato insignito a Parigi con il “Ballon d’Or”. Il “Pallone d’oro”, vinto con 444 voti a favore, superando la concorrenza di Cristiano Ronaldo ed il giorno seguente alla vittoria della Coppa del Mondo per club ha ritirato a Zurigo il “FIFA World Player”.

Il 9 giugno del 2009 il brasiliano lascia la Milano rossonera per approdare al Real Madrid di Josè Mourinho, dando il via alla sua personale fase di declino dovuta ai tanti infortuni subiti ed alle incomprensioni con il tecnico portoghese. Kakà ritorna al Milan dopo tre anni da giocatore “finito”, considerato da tutti come un talento spento che ha ancora poco da dare al calcio. Ad oggi Ricardo ha davvero ribaltato tutti i pronostici: vice capitano e guida di un Milan in crisi di gioco e risultati, con cinque reti segnate in questa stagione ed i suoi 101 goal in rossonero.

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