Ai Golden Globes vincono Breaking Bad e Brooklyn Nine Nine

Ieri sera alla cerimonia dei Golden Globes una conferma per la serie tv ideata da Vince Gilligan Breaking Bad, che si aggiudica due statuette che celebrano una serie di enorme successo, di pubblico e di critica, ormai giunta alla sua conclusione con la quinta stagione, ma che certamente non ha perso il suo smalto iniziale.

Due premi importanti quelli ricevuti ieri sera; la prima come Miglior serie drammatica, mentre la seconda al suo attore principale, Bryan Cranston, come Miglior interprete di una serie drammatica.

Una serie, Breaking Bad, che in sole cinque stagioni ha fatto il pieno di premi importanti; nove Emmy Award, cinque Satellite Award, tre Saturn Award, tre WGA Award, due TCA Award ed ora due Golden Globe. Una serie che continua a sorprendere, mai noiosa o ripetitiva, sempre irriverente e spesso dolorosa: mette i telespettatori di fronte al dramma con semplicità e naturalezza, affidandosi solo alla forza e alle capacità di un uomo.

A vincere invece come Miglior serie comedy una novità, alla sua prima stagione, Brooklyn Nine Nine, che si aggiudica anche il premio come Miglior attore comedy con Andy Samberg nel ruolo del detective Jake Peralta.

Un grande ritorno sulle scene seriali per Micheal Douglas come Miglior attore per una mini-serie, la sua Dietro i candelabri, nella quale ha lavorato con Matt Damon. La pellicola già in concorso al 66° Festival di Cannes racconta la storia d’amore tra il pianista Liberace e Scott Thornson.

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