“Rock in Fashion”: la moda si inventa a suon di rock [FOTO]

Può la musica influenzare il mondo tutto lustrini della moda? Oppure accade il contrario, che sia la moda a ispirare lo stile delle rockstar e renderle delle vere e proprie icone di successo? Forse sono vere entrambe le ipotesi, e forse i ricci vaporosi di Robert Plant, gli stivaletti in pelle di Paul McCartney, gli occhialini di John Lennon, le geometrie degli abiti su misura di David Bowie non sarebbero rimasti impressi nell’immaginario collettivo tanto a lungo se il mondo del fashion non li avesse consacrati come accessori iconici senza tempo.

John Varvatos sognava di fare la rockstar per mandare in visibilio orde di giovani assetati di eccessi e virtuosismi. Poi il sogno ad occhi aperti finì e la moda era lì, pronta a consolarlo e a renderlo lo stilista “for men” più apprezzati dalle rockstar. Ma si sa, le passioni vere non svaniscono, anzi, si rafforzano. Così Varvatos ha capito che moda e musica possono influenzarsi e trarre nuova linfa creativa l’una dall’altra tra sperimentazione e provocazione.

Ora Varvatos ha deciso di tornare alle origini e di mostrare agli amanti dello stile cosa ci sia dietro le sue creazioni. Lo fa con un libro edito da Harper Design e scritto a quattro mani con la scrittrice Holly George-Warren. “Rock in fashion” è una raccolta di oltre 250 immagini tratte dagli archivi dei grandi fotografi che hanno immortalato quegli artisti che hanno accompagnato Varvatos nella definizione di un’idea di moda che muta e si evolve sempre.

Non sarei qui se non fosse per la musica, che ho scoperto crescendo a Detroit tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 – dice Varvatos. – Ci sono tracce di tutto questo nel mio modo di vestire e nello stile delle mie collezioni maschili degli ultimi dodici anni. Ma questo libro è soprattutto una raccolta di immagini che hanno significato molto per me e che hanno lasciato un’impressione duratura sul mio lavoro”.

Da Jimi Hendrix ai Green Day, dai Led Zeppelin ai Kings of Leon. Passando per Rolling Stones, Beatles, Alice Cooper, Chris Cornell, Dave Matthews Steven Tyler degli Aerosmith. I ricordi personali dello stilista si legano ai suoi lavori attuali, passato e presente si mescolano e si ridefiniscono incessantemente. Ogni immagine viene illuminata dal designer americano che ne analizza i dettagli estetici che hanno influenzato profondamente il suo stile. Il denim, l’androgino, i cappelli, l’optical e l’animalier sono solamente alcune delle categorie che guidano il lettore nella scoperta della potenza evocativa delle immagini e dell’impatto di ciascun elemento.

[In copertina Robert Plant nel 1976]

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