L’Italia in tavola su Instagram

Per tutti gli utenti del social Instagram, fotografare il cibo è ormai diventata un’attività cult, una mania, a volte quasi ossessiva. Foto e cibo, cibo e foto; ormai sono diventati un tutt’uno.

L’hashtag #Italiaintavola è stato usato per quasi 5.000 foto pubblicate per partecipare al contest di storytelling visivo-sensoriale, lanciato a metà dicembre dalla community italiana di appassionati di foto e di cibo. Il loro obiettivo è quello di raccontare la penisola Italica e le sue tradizioni culinarie, e vinicole. Lo fanno attraverso il popolo italiano di Instagramers o, meglio, di Foodstagramers.

Al primo posto nella partecipazione troviamo le Marche, poi Sardegna, Lombardia, Puglia e Toscana; tutto però potrebbe cambiare. La vera graduatoria sarà quella presentata alla fine del contest, prevista per il 31 gennaio 2014.

Le foto, presenti anche su Facebook e Pinterest in album regionali, sono pubblicate – secondo un’analisi effettuata da Followgram Analitycs e sviluppato da IQUII – per il 41% dei casi, con il filtro normale, seguito poi dall’amato Lo-Fi, solo per il 10%, poi da Valencia (6%), Amaro (6%) e X-Pro (5%). Ritorno alla normalità e particolare cura delle immagini, queste sono parole chiavi per i Foodstagram dipendenti.

Tra i tag più usati, al primo posto troviamo #food e #igersitalia (entrambi al 30%), seguiti da #instafood (29%), #instagood (17%) e #foodporn, il famoso hashtag per i “food-addicted” (23%).

La sovraesposizione a immagini di questo tipo stuzzica la voglia e induce alla ricerca del cibo come piacere, specialmente di ricette tradizionali. Quelle più pubblicate su Instagram sono: pesto alla genovese di @lecinqueerbe per #liguriaintavola, Canederli di @valli_84 per #trentinointavola, ancora, la Gricia di @dajeforte per #laziointavola, il Cannolo siciliano di @luanars9 per #siciliaintavola o le Seadas di @fede_cerina per #sardegnaintavola.

Regionalità, certo, ma la passione è comune a tutta la nazione, unita dall’amore per il cibo, per la tavola, e tutti i valori ad essa collegati. Piatti variegati per un fine comune, quello di far scoprire e, sopratutto, far apprezzare la variegata tradizione gastronomica italiana.

I migliori scatti di ciascuna regione verranno selezionati per una mostra, accompagnata da un evento dedicato alla degustazione. Sarà possibile registrarsi attraverso la piattaforma Gnammo, il primo portale di Social Eating italiano, partner del progetto insieme al Social foodie project Gnambox e a Italia.it, sito Istituzionale del turismo in Italia, patrocinato dal Governo.

[Credits: Ansa.it; Instagram]

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