Moscardelli saluta l’Italia: c’è l’accordo con l’Olhanense

Probabilmente ci dovremo rassegnare a non vedere più sui nostri campi da calcio il personaggio più “virale” del 2013: il “bomber” del web per antonomasia, Davide Moscardelli, potrebbe lasciare nelle prossime ore l’Italia per volare in Portogallo in forza all’Olhanense (club di Olhão) attualmente in Primeira Liga.

L’Olhanense, penultima in classifica e in piena zona retrocessione, con 12 punti in 16 gare, potrebbe sicuramente garantire a Moscardelli un posto da titolare, posto che gli è mancato quest’anno nel Bologna, con cui ha collezionato appena 7 presenze e 1 gol.

Cosa ha portato un club portoghese sulle tracce di “Moscagol”? Probabilmente l’interesse dell’Olhanense per il bomber ex Chievo e Piacenza è in parte dovuto all’entrata di Igor Campedelli nella dirigenza dell’Olhanense: l’imprenditore italiano ed ex presidente del Cesena conosce sicuramente bene il panorama calcistico italiano.

La squadra di Olhão starebbe pensando in realtà a una doppia operazione in entrata: oltre a Moscardelli potrebbe arrivare anche Mario Sampirisi, il classe ’92 in forza al Genoa che interessa molto anche al Cesena.

Il fenomeno Moscardelli, nato circa un anno fa, non sembra comunque destinato a finire: sono tantissime le pagine (per altro molto popolate) dedicate all’italo-belga, tifoso sfegatato della Roma. Lo stesso Moscardelli ha quasi 90.000 follower sul profilo twitter ufficiale.

Il ragazzo è stato sicuramente bravo a giocare sul suo personaggio con autoironia, scherzando sulla sua barba diventata simbolo del web quasi per caso e mettendo su un giro di merchandising con magliette e oggetti riferiti alla sua barba. Ha creato anche un sito di riferimento, su cui sono state vendute migliaia di magliette: FlyBeard Store.

Inoltre, come si può vedere dal profilo Twitter, Moscardelli piace anche per la sua semplicità: risponde ai tweet dei tifosi, posta foto simpatiche, interagisce volentieri con tutti. Ed è facile rispecchiarsi in lui, che in pochi anni è passato dal Maccarese al Guidonia, fino ad arrivare in Serie A, restando sempre un ragazzo alla mano.

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