Gelo negli Stati Uniti, New York sotto la neve

Dopo Hercules a colpire ora è Janus: -8 e -21; -6 e -20; -7 e -12 sono i gradi previsti nelle zone poco distanti da New York. Tra ieri e il fine settimana si prospettano temperature record in tutti gli Stati Uniti, ma soprattutto sulla costa Orientale. Gli Stati in allerta sono ben 17 e in Ohio la popolazione è stata invitata all’uso responsabile del riscaldamento, proprio perché i rifornimenti sono difficili da attivare a causa del ghiaccio. Lo stato di emergenza è stato proclamato per New York, New Jersey e Massachusetts.

Altra nevicata record a New York che ha messo a dura prova la città. Sebbene il servizio di spalatori si sia rivelato efficiente, il traffico è andato in tilt. Da Brooklyn alle cittadine dormitorio dove vivono molti che lavorano nella City e dall’altra parte del ponte, martedì sera ci sono volute quattro ore tra neve e numerosi incidenti che hanno ulteriormente aggravato la situazione. Il gelo ha complicato la situazione: inutile cospargere di sale le strade poiché la neve era troppo asciutta.
Nessuno a New York ricorda queste continue ondate di freddo polare dopo le nevicate. Ieri ad aggiungersi anche il vento, che fa abbassare ulteriormente la temperatura percepiti. Un inferno di ghiaccio insomma. Se in alcune zone rurali dello Stato di New York si sono raggiunti i 25-30 cm di neve, non andrà bene neanche a Boston e Philadelphia in allerta meteo anche loro dopo la prima ondata di maltempo dei primi giorni dell’anno. E a Washington è prevista la peggior tempesta di neve dal 2011, quando si arrivò a 13 centimetri così Obama si appresta a cambi di programma e cancellazioni dell’ultimo momento.

Per i viaggiatori sono giornate difficili se non impossibili: si calcola che i voli cancellati arrivano a sfiorare il numero di 7000 unità.
Primi problemi per l’amministrazione De Blasio accusata di aver appositamente lasciato il quartiere dell’Upper East Side in balia della neve con ritardi degli spalatori che di conseguenza avrebbero creato disagi ai mezzi pubblici, i bus, proprio nel quartiere a dir poco benestante di New York. Una curiosità: sembrerebbe, dalle foto postate dai numerosi passanti, che una parte del cubo di vetro dove campeggia la mela di Steve Jobs sopra lo store sulla 5th avenue si sarebbe incrinato a causa della manovra un po’ azzardata di uno spazzaneve.

Ma a far capire quanto le polemiche trovino davvero poco spazio, la dichiarazione di un meteorologo di Weather Channel, il canale interamente dedicato al meteo: “Questa perturbazione è impazzita” ha esclamato martedì pomeriggio mentre la tempesta appunto si estendeva per più di 1600 km, prendendosi beffe delle previsioni di pochi centimetri di neve, scesa peraltro alla velocità di due centimetri e mezzo all’ora.

[credits foto: Giulia Papapicco]

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