La gente che sta bene, Francesco Patierno: “Volevamo un’opera molto al femminile”

Francesco Patierno torna tre anni dopo “Cose dell’altro mondo” proponendo una trasposizione letteraria. La gente che sta bene” è un’opera di Federico Baccamo, anche lui presente in sala, e cerca di raccontare il rilancio delle donne e dei loro sacrifici per amore. “Volevamo fare un film molto al femminile, dove però questa storia non fosse sbandierata palesemente. Margherita è stata molto brava in questo, alla fine i personaggi più positivi del film sono le due donne. Una si sacrifica distrutta dal dolore, l’altra porta ad un ribaltamento sorprendente alla fine” è il pensiero del regista.

Claudio Bisio è il protagonista maschile della pellicola: “Io mi sono divertito nel fare il personaggio più negativo che abbia mai interpretato nella mia carriera. Mi piace fare cinema, due anni fa ho lasciato la televisione e Zelig per fare questo. Mi arrivano sempre commedie omologate sul tavolo e questa era diversa, appena Francesco me ne ha parlato ho detto va bene. Sono curioso di vedere come prenderete voi e la gente questo film, mi documento sempre sui vostri giudizi”. Poi il comico elogia la sua compagna nel film Margherita Buy: “I silenzi di Margherita e l’amore per questo uomo è incredibile. E’ facile recitare quando hai dieci pagine da dire e i silenzi di Margherita erano perfetti“, con lei che risponde “La mia è una donna che ha già dimostrato il suo valore, non ha bisogno di dimostrarlo nuovamente. Lei ha un grande amore verso il marito e verso la famiglia. E’ stato un personaggio diverso e mi è piaciuto”.

L’altra “coppia” di questo film è quella composta da Diego Abatantuono e da Jennipher Rodriguez. Il primo ha dichiarato: “Il personaggio è ben delineato, questo è il più cattivo che abbia mai fatto. E’ un vero stronzo, però interpretarlo è stato molto divertente. Patierno è uno dei più grandi registi che abbiamo in Italia ed è un film molto coraggioso, c’è una denuncia ad un settore poco frequentato e poco raccontato”, poi una battuta sul colore azzurro dei suoi occhi nella pellicola “Ho proposto io gli occhi blu perché i miei sono verdi chiari. Era interessante perché dà un’inquietudine al mio personaggio”. La Rodriguez ha invece detto: “Il casting per il mio personaggio è stato durissimo. Non è un personaggio cattivo, ma neanche buono. Penso che il suo percorso sia anche il percorso della vita che il karma o destino ci riserva”.

L’autore del libro da cui è tratto il film, Federico Baccomo, ha voluto esprimere la propria opinione a proposito dei protagonisti della sua opera “I miei personaggi in ogni situazione vedono l’altra faccia della medaglia perché sono davvero convinti di quello che fanno. Francesco più di ogni altro ha capito il mio personaggio, lui non è un cattivo ma ha imparato male la lezione”. Divertente siparietto in una delle scene finali tra Bisio e il maresciallo Carlo Buccirosso, che a proposito di questa particolare scena ha detto: “C’è stato affiatamento con Claudio, neanche lui capiva se doveva ridere o preoccuparsi alle mie battute ed è stato molto divertente”.

La pellicola uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 gennaio in 300 copie.

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