Formula 1: parte bene la Ferrari mentre decolla la RB10

Se il buongiorno si vede dal mattino, a Maranello staranno facendo gli scongiuri. Il debutto della nuova F14 T, infatti, è stato brevissimo, con Kimi Raikkonen che è stato precauzionalmente fermato durante il primo giro per problemi che non sono stati resi noti. In realtà la prima giornata di test è stata molto positiva, con gli uomini Ferrari che sono riusciti a sviluppare la vettura in termini soprattutto di affidabilità. Il tutto sotto gli occhi attenti dei rivali della Red Bull, che proprio oggi hanno presentato la nuova RB10.

Una giornata positiva

In realtà la prima giornata di test di questi nuovi bolidi turbo che la FIA ha voluto per la Formula 1 del futuro a Jerez de la Frontera, che vedeva in pista il solo Kimi Raikkonen, tornato a guidare una Ferrari a distanza di 5 anni, è poi proseguita tranquillamente. La nuova Rossa turbo, infatti, dopo aver mosso i suoi primi timidi passi, come un neonato che esplora per la prima volta il mondo, è riuscita piano piano a dare continuità ai suoi giri. In totale, al termine della giornata, la F14 T ha svolto 32 giri, per un totale di 141 chilometri: nessun altra scuderia è riuscita a girare così tanto, segno di un lavoro che pare andare nella direzione giusta. Il miglior crono è stato 1:27.104 (il più veloce di giornata, con la Red Bull e la Mercedes che non hanno fatto registrare tempi). Oltre alla necessità di preservare la vettura, anche la pista umida ha contribuito a non permettere un numero eccessivo di giri alla Rossa.

Un buon inizio”. Queste le prime parole del pilota finlandese nel commentare questa prima giornata di test sul sito ufficiale della Rossa: “le nuove vetture sono molto più complicate rispetto alle precedenti e ci sono mille dettagli che possono rallentare il lavoro. Stamattina avremmo voluto fare qualche giro più ma poi credo che nel pomeriggio abbiamo fatto un buon lavoro. Dal punto di vista della guida non ho sentito differenze strabilianti, anche se è ancora molto presto per dare un giudizio”. Dunque la priorità viene data all’affidabilità più che alle prestazione secche. E non potrebbe essere altrimenti, viste le innumerevoli novità volute dalla FIA per la stagione 2014, e non solo a livello motoristico col ritorno ai motori Turbo.

La nuova RB10 al via

Oggi era anche la giornata della Red Bull, con i campioni del mondo che hanno presentato la nuova RB10. L’ultima creatura di Adrian Newey appare davvero innovativa: rispetto alle altre vetture presentate sino ad ora, infatti, la Red Bull appare più armonica, segno distintivo della scuderia austriaca, sempre molto attenta alla ricerca dell’aerodinamica. Il tutto passa attraverso un’ala anteriore più alta e appiattita (rispetto allo “scalino” visibile sulla Ferrari), con un deviatore in fibra a punta di forma triangolare.

Una cosa è sicura, il vantaggio accumulato negli anni dalle monoposto “con le ali”, che ha permesso a Sebastian Vettel di vincere 4 titoli mondiali consecutivi, viene azzerato dai nuovi regolamenti, con Newey che ha dovuto lavorare sodo per presentare al via una macchina del tutto nuova in grado adi accettare la sfida di Ferrari e Mercedes, dotate di un budget maggiore: “Non saprei indicare chi saranno i favoriti. E’ tutto così nuovo e aperto. Tutte le scommesse sono possibili” – ha dichiarato il mago dei progettisti – “viste le nostre performance dello scorso anno, per noi sarebbe stato meglio mantenere gli stessi regolamenti”. La preoccupazione più grande nella scuderia campione del mondo, che quest’anno affiancherà a Vettel il giovane Daniel Ricciardo, riguarda i motori, ovvero quella parte della vettura più modificata dai nuovi regolamenti e sulle quali il grande lavoro è stato fatto dalla Renault, fornitrice dei propulsori.

La sfida, dunque, è lanciata. Domani tutti in pista per la seconda giornata di test, la prima con tutte le vetture che gireranno contemporaneamente.

Forza Schumi

Intanto, a distanza di un mese dall’incidente sulle piste di Mèribel, continua a permanere in stato di coma farmacologico Michael Schumacher. Nonostante diversi tentativi di indurre il risveglio, la situazione non è migliorata ed i medici non hanno ancora potuto ridurre i farmaci. In questa prima giornata in pista il pensiero di molti è corso all’ospedale di Grenoble, dove il tedesco è sempre vegliato dalla famiglia e da Jean Todt. In particolare Ferrari e Mercedes, le ultime due scuderie di Schumi, hanno lanciato messaggi di affetto verso il campione tedesco, con scritte apparse in più parti, dai box alla carena della vettura. Nella speranza che tutto questo affetto si trasformi in forza che spinga il campione di Kerpen a riprendersi al più presto.

Impostazioni privacy