Dolce Nestlé, io i diritti dei miei testi non te li cedo

I bigliettini dei Baci Perugina. Croce e delizia di ogni San Valentino che si rispetti. Chi non ce li ha presenti? Li conosciamo tutti, appunto.

Oggi la Nestlé, sulla scia della personalizzazione già seguita da brand come Coca-Cola e Nutella, lancia una nuova iniziativa a ridosso della festa degli innamorati. Nello shop Baci Perugina, infatti, è possibile acquistare la propria scatola di cioccolatini e scrivere, direttamente online, i propri messaggi d’amore. Esatto: niente più aforismi di poeti e letterati famosi, ma le nostre più dolci, tenere e smielate dediche personalizzate.

Accedendo alla piattaforma, però, si scopre qualcosa di “particolare”. Leggendo l’informativa, quella schermata che di solito si salta a piè pari, l’occhio – almeno il mio – si sofferma sull’ultima frase: “Cederai in esclusiva tutti i diritti di sfruttamento delle frasi da te scritte a Nestlé Italia S.p.a., senza limitazioni di tempo, spazio e mezzi“.

Co-co-cosa? “Cederai”? “In esclusiva”? “Senza limitazioni”? Un attimo, mia dolce Nestlé. Io non ti cedo un fico secco.

Se, come sembra chiaro, i messaggini ricevuti dagli utenti tu, Nestlé, li archivi e ti arroghi il diritto di riutilizzarli a tuo piacere; se è davvero così come dici, io quest’anno non solo non personalizzerò alcun bigliettino. Io quest’anno i Baci Perugina non li comprerò nemmeno.

Sai cosa farò, invece, mia dolce Nestlé? Prenderò carta e penna, come amo fare. Scriverò un bigliettino. Lo metterò sotto al piatto di mio marito, durante la cena. Come si faceva una volta. In barba a user generated content, personalizzazioni, fantasmagoriche e inattese possibilità concesseci. E non cederò a nessuno i diritti di quelle parole. Parole che avrò dedicato al mio compagno e che non vorrei mai, mai e poi mai, ritrovarmi in una delle tue pubblicità. Magari tra dieci, venti, trent’anni.

Ecco cosa farò, mia dolce Nestlé.
Copywriter sì, cogliona no.

Aggiornamento al 29 gennaio
La Nestlé, il giorno seguente la pubblicazione di questo editoriale, ha rimosso la fastidiosa frase. Ho chiesto l’inserimento di una privacy più specifica, che indichi chiaramente l’esclusività dei diritti dei testi da parte dell’autore. Staremo a vedere…

[Credits immagine: cookingmovies.it]

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