Coach Recalcati, dica 500

La mente geniale di Ian Flaming partorì l’incredibile personaggio di James Bond, agente 007 con licenza di uccidere: Carlo Recalcati, storico allenatore, oltre che grande giocatore in maglia canturina, non ha di sicuro un simile sceneggiatore alle spalle: tutti i successi raccolti in carriera sono farina del suo sacco e, con il risultato di domenica, il Charlie nazionale è diventato l’agente 500, con licenza di vincere. Tante sono infatti le vittorie ottenute dall’attuale coach della Sutor Montegranaro nel campionato italiano di basket e il nuovo record fatto registrare nel match contro Venezia aspetta solo ulteriori aggiornamenti.

Domenica sera al PalaSavelli era in programma il delicato match tra la Montegranaro di Recalcati e la Reyer di Markowski: gara importante visto che la squadra marchigiana è pienamente coinvolta nella lotta per evitare la retrocessione. A pochi secondi dal termine i veneti sono in vantaggio di due punti: serve una prodezza, una giocata d’autore perché la Sutor possa guadagnarsi il successo. Mayo tenta la preghiera da tre punti, la retina si muove: il pubblico di Porto San Giorgio esplode in un fragoroso boato per il 73 a 72 finale.

Recalcati reagisce in maniera composta, come suo solito: la squadra gli ha regalato una grande dimostrazione di forza, credendo fino all’ultimo nella possibilità di recuperare la partita e ottenere i 2 punti in classifica che significano ossigeno puro nella bagarre salvezza. È questo da sempre il mantra sviluppato dall’allenatore dei record: convincere i propri giocatori che nulla sia impossibile. Il risultato della squadra anteposto a qualsiasi autocelebrazione; il collettivo che prevale sulla gioia del singolo.

Le 500 vittorie ottenute in serie A sono la perfetta esemplificazione di quale sia lo spessore umano e cestistico di questo allenatore, alle volte criticato, ma di certo uno dei migliori che la pallacanestro italiana abbia mai avuto nella sua lunga storia. Charlie Recalcati è stato l’artefice del miracolo Viola Reggio Calabria, capace di sfiorare le semifinali scudetto nel ’93 con una squadra non di certo partita con simili ambizioni; l’uomo dello scudetto della stella in quel di Varese, alla guida di una squadra leggendaria con Pozzecco, De Pol, Andrea Meneghin, Galanda e Cecco Vescovi. L’allenatore delle “prime volte” con lo scudetto vinto alla guida della Fortitudo Bologna e colui che iniziò al grande basket la Montepaschi Siena con il tricolore del 2004, i primi per entrambe le storiche squadre italiane.

Come se non bastasse, Recalcati ha fatto impazzire di gioia l’Italia intera, portando la nazionale italiana allo storico argento olimpico di Atene 2004 cedendo il passo alla grandissima Argentina. Qualche stagione storta, la nazionale in pieno ricambio generazionale, il tentativo di riportare in alto Varese senza grandi successi: ora Charlie si è rimesso in gioco con Montegranaro. Lo scorso anno ha tagliato il record delle 800 panchine in serie A, portando i marchigiani ad una salvezza tranquilla. Le aspettative quest’anno volevano la Sutor candidata a creare grattacapi alle grandi ma problemi finanziari e qualche sconfitta di troppo hanno messo in difficoltà l’allenatore dei record.

La sua enorme esperienza garantirà un prezioso aiuto per poter uscire dalle zone calde della classifica anche in questa stagione e Recalcati potrà continuare a riempire di successi il suo palmares: in silenzio, quasi nell’ombra, come sempre ha fatto e come sempre farà. I tifosi di Montegranaro sono pronti a dar voce alle sue prossime vittorie.

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