Quelli che al Grande Fratello hanno detto no [INTERVISTA]

In tempi in cui i social network decretano successi e insuccessi televisivi, anche il Grande Fratello sta cercando di approdare nel magico mondo di twitter e facebook. La casa più spiata d’Italia si sa non vive un periodo felice: prima il crollo degli ascolti nell’ultima edizione che ha portato ad una chiusura anticipata e ad un stop forzato, poi l’incendio dello scorso dicembre che ha ritardato la messa in onda, slittata da gennaio a febbraio.

Tempo di cambiamenti, quindi, per il reality show che proprio sul web sta cercando di crearsi una nuova reputazione. Primo passo: iniziare ad interagire di più con gli utenti. Prevista anche un’apposita app per essere sempre aggiornati sulle ultime news anche da smartphone e tablet. Alla blogger Daniela Collu, nota per il suo account @stazzitta che conta più di 16mila followers,è stata affidata la gestione social nel dietro le quinte. Ma la svolta è proseguita con un tentativo ben più arduo: portare tra i concorrenti quelli che sul web contano, le social star .

Ex tronisti, attori, personaggi con un passato televisivo, oggi non bastano più per affollare la casa del Grande Fratello, l’attenzione è andata su professionisti noti a chi è pratico dei dei social, meno per tutti gli altri. Sono Domitilla Ferrari, blogger e autrice del libro Due gradi e mezzo di separazione, Fabio Lalli, fondatore di Iquii e dell’associazione Indigeni digitali, Silvia Vianello, conduttrice per La3 e Emanuela Zaccone, co-fondatrice della piattaforma Tok.tv. La risposta è stata unanime: un rifiuto secco.

Perchè questa scelta? L’abbiamo chiesto direttamente a loro, ecco cosa ci hanno detto.

Vedo questo dare enfasi ad un no un po eccessivo: è come se fosse strano che Totti rifiutasse la Lazio o il Barcellona. Dipende da scelte professionali, di percorso e personali. Non è un tema di esser snob, o di pensare che sia un format dal contenuto scarso, ma semplicemente una scelta personale e professionale” ha dichiarato Fabio Lalli.

Per Emanuela Zaccone è una questione di priorità “Nel mio caso le mie aziende – AIDA Monitoring e TOK.tv – sono la priorità. E richiedono impegno costante. E’ fuori discussione un’interruzione così lunga. Non entro nel merito delle caratteristiche del programma e non è una decisione basata su un giudizio qualitativo sullo stesso, solo coerenza con i miei obiettivi personali e professionali. La “fama”, quando arriva, vorrei fosse legata a ciò che faccio“.

Sulla stessa linea anche Domitilla Ferrari e Silvia Vianello.

Per me non era una scelta lavorativa interessante. Anzi, una scelta di vita visto il format” ci ha detto Domitilla Ferrari.

Prosegue Silvia Vianello: “il lavoro, la reputazione, la notorietà si costruiscono con tempo, passione e dedizione per ciò che svolgiamo ogni giorno da tutta la vita e non ci sono scorciatoie. Preferisco essere conosciuta per un profilo Linkedin piuttosto che ricordata fugacemente in costume mentre entro in piscina nella casa. Ai miei studenti insegno che nella vita invece di cercare scorciatoie apparentemente più facili, ma di più breve durata, dovrebbero pensare ad immaginare il loro futuro come lo sognano davvero, senza imporsi dei limiti mentali e poi lavorare sodo per realizzare i loro sogni, proprio come se li sono immaginati“.

Silvia Vianello è convinta che la televisione debba guardare al web e in merito ha già un’idea: “ho scritto un nuovo format che sto cercando di presentare a varie emittenti e case di produzione, molto più innovativo, web oriented e al passo con i tempi“.

C’è da meravigliarsi se gli autori del Grande Fratello si fanno condizionare da followers e tweet nella ricerca dei concorrenti?
Per Domitilla Ferrari, non è poi così strano:”Recruiter e head hunter attingono tantissimo da LinkedIn, perché stupirsi se anche gli autori tv vanno online a cercare idee e personaggi?“.

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