Sidney Sibilia presenta Smetto quando voglio: “Non volevamo fare satira sociale”

Il giovane regista Sidney Sibilia si presenta al pubblico con un’opera prima divertente e che colpisce la critica. Smetto quando voglio è una commedia che analizza la tragica situazione dei ricercatori universitari nel nostro paese. Presenti nella conferenza stampa presso il cinema Barberini anche i membri principali del cast tra cui il protagonista Edoardo Leo, la “iena” Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Pietro Sermonti, Valerio Aprea, Libero De Rienzo e Stefano Fresi.

Prima dell’inizio della conferenza con il regista e il cast del film ha preso la parola Andrea Stratta, in rappresentanza di UCI Cinema, per presentare il progetto “Adotta un’opera prima“: “E’ un’idea che nasce da Rai Cinema che mi ha proposto di adottare il film di un’opera prima. Uci cinema ha 445 schermi, 19 milioni di spettatori l’anno scorso di cui 5 hanno visto un film italiano. Siamo qui perché abbiamo abbracciato l’idea di Paolo Del Brocco con quest’opera prima che, si sposa con la nostra filosofia. Avremo 42 anteprime per questo film, abbiamo coinvolto tutti i nostri clienti. Siamo gli unici che abbiamo una tesserina fedeltà per accumulare punti, grazie a questo strumento stiamo mandando una newsletter a 800 mila clienti parlando di questo film”.

Il regista Sidney Sibilia racconta emozioni e difficoltà del debutto: Noi facciamo divertire la gente però non volevamo fare satira sociale. I protagonisti in realtà sono professori quindi abbiamo dato un linguaggio fuorvito. In alcune scene era anche difficile dialogare in tre lingue diverse, è merito loro se è stato così naturale. Il latino poi è delicatissimo e si sono preparati. Abbiamo inserito dentro tutto ciò che ci piaceva. L’idea di fare sulla smart drugs che è una droga legale ha portato tante citazioni. Noi volevamo proprio dare questo. I baroni che hanno abbandonato la meritocrazia che non pagava e la generazione che raccontiamo nel film sono i giovani che faticano per costruire il futuro”.

Il regista poi si sofferma sulla scelta del cast: “E’ complicato perché volevamo fare un film corale con una vera banda. L’esigenza era trovare attori per non prendersi troppo sul serio. Ci siamo guardati intorno e sono emersi i più bravi e brillanti. Avevano voglia di divertirsi con me perché così si trasmette divertimento. Abbiamo fatto dei provini, ma li spostavamo. Spostavamo gli attori rispetto ai personaggi e alla fine è andata così. Edoardo era quello di cui ero sicuro al 100% sul suo personaggio, senza di lui non ci sarebbe stato questo film“.

Il protagonista Edoardo Leo ha rilasciato alcune dichiarazioni ringraziando prima di tutto Sidney Sibilia e raccontando alcuni divertenti aneddoti: “Oltre a ringraziare Sidney non so che dire, quando mi era stato proposto questo ruolo io ero impegnato per qualche mese e loro hanno spostato le riprese rischiando di far saltare il film per me. Sentivo un grande carico di responsabilità, è bello che mi abbia aspettato tutto questo tempo. La scena del benzinaio l’abbiamo fatta alle 3 di notte. Loro a un certo punto non sapendo nulla di latino hanno letto un cartello che reggevo io. Sidney mi ha dato delle formule chimiche di cui io non sapevo assolutamente nulla, sono disegnetti astratti di cui ignoro l’esistenza. Penso che ognuno di noi abbia avuto delle difficoltà”.

Il noto attore di fiction, che ha partecipato anche alla serie tv “Un medico in famiglia”, ha poi raccontato dell’inizio della sua carriera: “Io ho scritto sul curriculum di una scuola di recitazione e alcuni cortometraggi mai girati e completamente inventati. Ho fatto questo perché al primi curriculum mi dicevano non c’era scritto niente e io rispondevo che c’era il mio nome”.

Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 6 febbraio con 250 copie di partenza.

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