Risorse umane: tre le priorità assolute nel 2014

Le risorse umane hanno da sempre un ruolo chiave che sta alla base del successo di un’azienda a livello planetario. Come si sa però la crisi economica che ormai da più di cinque anni ha colpito l’Italia ed in generale la grande maggioranza degli stati europei, ha imposto alle imprese tagli sempre più ingenti di personale per ridurre i costi ed evitare molto spesso il totale fallimento . Cosa devono fare allora le Pmi italiane per avere successo in uno scenario economico sempre più controverso ? Occorrono talento e competenze, bisogna investire sulla formazione e la crescita di personale altamente qualificato che sposi in pieno quelle che sono le direttive aziendali.

“Creating People Advantage” è la ricerca condotta nel 2013 da Bcg (Boston Consulting Group in collaborazione con Eapm (European Association for People Management) che si basa sul coinvolgimento diretto di 2.300 manager europei esperti nella gestione delle risorse umane. Sviluppo dei talenti e dalla leadership, Discovery e cambiamento generazionale, Recruiting così come Costi, Flessibilità e Ristrutturazione, sono solo alcuni degli elementi fondamentali che Il report ha individuato per una strategia di gestione del personale vincente che garantisca il raggiungimento di performance economiche elevate.

Secondo l’opinione dei responsabili Hr “Made in Italy” tre sono però le priorità assoulte per il rilancio dll’economia italiana a livello aziendale: Gestione operativa delle risorse, Pianificazione strategica a medio e lungo termine ed Engamement e gestione culturale. La gestione dei talenti riveste un ruolo fondamentale per una corretta crescita del personale che lavora in azienda; occorre stabilire quelle che sono le priorità ponendo degli obbiettivi minimi che tutte le risorse devono raggiungere creando un ambiente competitivo e stimolante. Compito dell’ Hr manager è quello di individuare gli elementi con spiccate doti di leadership sui quali l’azienda dovrà investire.

La pianificazione strategica a medio e lungo termine: si basa invece sull’individuazione di quelli che sono i bisogni dell’impresa in termini di competenze e risorse umane in modo tale da investire su personale qualifcato e competente. Tale processo seppur fondamentale risulta ad oggi difficilmente attuabile perchè i piani di organizzazione aziendale si basano sempre più spesso su tagli del personale. Utile sarebbe invece riqualificare le risorse ritenute “non fondamentali” per costruire piani di crescita vincenti.

Engament e gestione del personale: si basa sulla creazione di un “modello aziendale” a livello culturale ed ideologico, i manager Hr hanno in questo caso il compito di istruire le risorse su quelli che sono i comportamenti e le linee di pensiero ritenute positive dalla stessa impresa mostrando loro quali sono le aspettative in termini di contribuito e risultati dei singoli.

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