Sochi, gli atleti ucraini lasciano i Giochi Olimpici

C’è un caso che sta scuotendo le Olimpiadi Invernali che si stanno tenendo in questi giorni a Sochi: secondo il Cio alcuni atleti ucraini avrebbero deciso di tornare a casa, preoccupati dai disordini scoppiati nelle ultime ore a Kiev. Gli atleti dell’Ucraina si sono detti scioccati dagli eventi che stanno colpendo il paese. Infatti affermano: “Le nostre famiglie e i nostri cari sono a casa e non possiamo non essere preoccupati per loro e per la nostra patria“.

Nei giorni scorsi una delegazione di atleti guidata dal leggendario astista Sergei Bubka ha chiesto di poter gareggiare con una fascia nera al braccio per commemorare le 25 vittime della violenze di Kiev. In più, il campione riferendosi ai fatti della capitale, ha manifestato tutta la sua amarezza: “Non c’è una ‘loro’ Ucraina, o una ‘vostra’ Ucraina. E’ la nostra Ucraina. Per il futuro dei nostri figli facciamo tutto il possibile per tornare al negoziato e trovare un compromesso“.
Il Comitato Olimpico ha respinto la richiesta con una scioccante risposta: la fascia nera non si può utilizzare in quanto violerebbe le norme sull’abbigliamento della squadre.

Non si sa ancora quanti dei 43 atleti ancora in gara siano disposti a lasciare i Giochi tre giorni prima la chiusura ufficiale della manifestazione. La situazione in Ucraina è sotto gli occhi di tutti: il paese è sull’orlo di una sanguinosa guerra civile.

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