Biagio Antonacci duetterà con Eros Ramazzotti a San Siro

Biagio Antonacci sta organizzando una grande festa in occasione del concerto del 31 maggio che terrà allo stadio di San Siro a Milano, tappa fondamentale del suo tour Palco Antonacci: si tratta infatti di una grande occasione attesa dal cantante e dai suoi fan sin dal 2007, quando vi si esibì per l’ultima volta.

La prima grande sorpresa riservata ai suoi fan, con cui Biagio mantiene un rapporto molto stretto grazie a Facebook, è stata l’invito rivolto mesi fa a Laura Pausini che proprio durante il suo concerto al Forum di Assago del 22 dicembre ha confermato la sua partecipazione: in quell’occasione infatti i due hanno cantato insieme, rinnovando il legame di amicizia e di collaborazione già stretto con i pezzi di “Vivimi” e “Tra te e il mare”.

E adesso Biagio ha rivolto un altro importante invito ad un amico di lunga data, Eros Ramazzotti, commentando così la notizia: “Anche Fratello Eros ha accettato di venire alla mia festa… Timido cuore, voce unica e precisa, uomo generoso che stupisce. Veniamo dai cortili umili, e oggi siamo ascoltati e amati!”
Anche con Ramazzotti si contano in passato collaborazioni di successo: allo Stadio Olimpico di Roma nel 2013, quando avevano cantato “Se io se lei” e nel 2007 sul palco dell’Ariston, quando i due diedero insieme un’interpretazione di “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.
Inoltre i due cantanti condividono anche l’anno di nascita, il ’63; entrambi diventati da poco cinquantenni, secondo Antonacci: “Canteremo insieme e festeggeremo la nostra bellissima età!”

Il mix di ingredienti finora presentati promettono un risultato finale davvero indimenticabile e speciale, ma i più impazienti che non riusciranno ad attendere il 31 maggio, possono mettere in agenda queste due date: il 4 aprile è prevista l’uscita del nuovo album, “L’amore comporta”. Il 24 maggio, altra tappa del tour: Biagio suonerà all’Arena della Vittoria di Bari, location particolarmente importante dal punto di vista affettivo per il cantautore, che è cresciuto nella periferia milanese di Rozzano, ma vanta origini baresi.

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