Anche i gruppi bancari italiani, negli ultimi tempi, hanno espresso una chiara e netta preferenza nei confronti dell’innovazione e dell’ecosistema startup nascente.
Nel mese di febbraio, infatti, si sono succeduti una serie di eventi che sottolineano questa tendenza, a partire dal primo hackathon bancario presso HFarm, al lancio della piattaforma Start Lab di Unicredit fino all’accordo tra la stessa HFarm con Veneto Banca che dispone un finanziamento di 2,5 milioni di euro in favore dell’imprenditoria digitale.
Tale accordo è una vera innovazione, visto che è il primo ad usufruire della procedura semplificata di accesso alla garanzia, messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Unicredit Start Lab è, invece, una piattaforma di servizi a disposizione delle nuove imprese ad alto tasso di innovazione nei settori della Ict/web/digital, Life science, Clean tech ed Innovative Made in Italy.
Start Lab servirà per la selezione delle start maggiormente innovative attraverso commissioni formate da imprenditori, manager e tecnici, offrendo anche corsi di formazione ed incontri con potenziali finanziatori.
Per quanto riguarda, invece, le aziende attive nel settore finanziario e bancario sarà messo a disposizione uno spazio fisico di ben 400 metri quadrati sito a Milano, il Fin Tech Accelerator, dove sarà possibile ospitare e ricevere servizi di mentoring in cambio del diritto di usare le proposte sviluppate.
I partner di Unicredit Start Lab sono molto numerosi e tra questi vi sono associazioni come Italia Startup e gli acceleratori LVenture Group, HFarm, Digital Magics e TTVenture.
Unicredit non è il solo gruppo bancario che si proiettato nel nuovo mercato dello startup.
Intesa San Paolo ha comunicato di voler stanziare, nei prossimi quattro anni, un’offerta di credito di almeno 150 miliardi di euro.
Cifra non definitiva, poiché, l’azienda fa sapere che se il Pil raggiungerà una crescita pari al 2% la somma stanziata sarà superiore.
Una disponibilità che, quindi, è strettamente legata alla ripresa dell’economia ed alla crescita delle imprese in modo tale da rendere sostenibile la domanda di credito.