Tributo all’eterno Aragones prima di Spagna Italia

Emozioni nel pre-partita dell’amichevole di questa sera tra Spagna e Italia. Le furie rosse scendono in campo in maglia nera, per onorare la memoria di Luis Aragones, bandiera dell’Atletico Madrid da giocatore e da allenatore, poi artefice del primo ciclo vincente della Roja. L’Italia scende in campo con due oriundi: Paletta, Thiago Motta e Osvaldo, argentini di nascita che fanno da contraltare a Diego Costa, che un mese fa esordiva con la maglia del Brasile (la Fifa permette di giocare amichevoli con nazionali diverse), e Thiago Alcantara, figlio di Mazinho, ex giocatore di Lecce e Fiorentina e colonna del Brasile campione del mondo nel 1994.

Bordate di fischi sono arrivate nei confronti dell’Inno di Mameli da una gran parte dei 25 mila spettatori presenti per assistere all’amichevole della Spagna con gli azzurri. Neanche il tempo di sorprendersi per i fischi e ascoltare le note dell’inno spagnolo che arriva il momento più toccante della serata. La Federcalcio iberica ha ricordato Luis Aragones, ex ct della Roja che nel 2008 portò la Spagna sul tetto d’Europa vincendo il torneo continentale che si disputò in Austria e Svizzera eliminando proprio l’Italia ai quarti di finale, ai rigori. Il “Sabio de Hortaleza”, ex giocatore e allenatore dell’Atletico Madrid, è deceduto lo scorso 1 febbraio all’eta’ di 75 anni. Prima della partita l’Ave Maria del livornese Pietro Mascagni in onore dell’ex ct, nell’assoluto silenzio del Vicente Calderon, e un enorme striscione con la scritta Eterno Aragones.

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