Masterchef Italia 3, Almo grida al complotto

Dopo la proclamazione in diretta del vincitore, Federico, della terza edizione di Masterchef, resta la delusione del secondo classificato, l’albergatore pugliese Almo Bibolotti che dice: “La finale è stata una farsa”. Il concorrente di Bari si scaglia contro il programma con precise accuse.

Almo, arriva a dichiarare addirittura il complotto contro di lui e contesta in primis che le prove sono state registrate e in fase di montaggio sono state tagliate delle scene come il giudizio di Bruno Barbieri che ha dichiarato che il polipo di Federico sapeva di detersivo. Come per tutte le edizioni di Masterchef non è stato giudicato il percorso ma ogni singola portata e questa è stato un brutto magone da mandare giù per Almo che reputa il suo percorso nel programma come una crescita e il fatto che l’ultima prova sia andata male è stato solo un caso.

La terza contestazione del concorrente sconfitto riguarda le tempistiche. Non è stato fatto un sorteggio per decidere chi per primo doveva servire le portate e quindi Federico ha avuto 30 minuti in più per completare. Questa è la motivazione per cui la fregola di Almo è risultata poco “risottata”. In risposta alla polemica di Almo è intervenuto il produttore esecutivo del programma, Alessandro Tedeschi spiegando che la sfida prevedeva un menù per 20 persone e, come succede nei ristoranti, il primo che finiva poteva iniziare a servire, avendo anche il vantaggio di portare i cibi ancora caldi in tavola.

Il produttore sottolinea il fatto che è stato Almo ad alzare la mano per primo, altrimenti anche lui avrebbe potuto avere del tempo in più. Sicuramente per l’albergatore la sconfitta non è stata facile da digerire ma grazie al suo percorso è riuscito a farsi apprezzare da tanti che aspettano solo la pubblicazione del suo libro o che apra un ristorante.

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