Vacanza storta? Si può richiedere un risarcimento


Il periodo delle ferie sta arrivando e con esso quello legato alle vacanze, momento sognato per tutto l’anno e destinato a compiersi nel giro di una o due settimane, fondamentali per sciogliere il troppo stress accumulato durante l’anno e per caricarsi di nuove energie.

Cosa fare però, se a causa di disguidi tecnici e di informazioni errate da parte di agenzie (sia fisiche che online) o dei tanti cataloghi, ci si trova a vivere una vacanza da incubo? In questo caso è importante sapere che l’associazione dei consumatori prevede dei risarcimenti per chi ha visto sfumare la sua occasione annuale di svago.

Il periodo delle ferie è infatti considerato ormai da diversi anni come estremamente importante per il benessere psicofisico della persona. Così, un volo cancellato o un luogo che non rispecchia ciò che era stato promesso, possono mettere a dura prova lo sfortunato viaggiatore, compromettendo i suoi livelli di stress e causandogli un danno effettivo dato dal mancato godimento della sua vacanza. Un qualcosa che non potrà essergli restituito in quanto, come si sa bene, il tempo è denaro e il ritorno in ufficio renderà impossibile rifarsi.

Ma come fare ad ottenere il risarcimento? La prima cosa da fare è quella di conservare tutto. Dalle pubblicità accattivanti, ai cataloghi, ai preventivi. Ogni descrizione di luoghi o forme di intrattenimento che se non corrispondono al vero potranno essere denunciate all’Unione Nazionale Consumatori o ad altre associazioni simili. Per farlo è opportuno dimostrare ogni cosa. Via libera a foto o video che mostrano un servizio o una struttura diversi da quelli prospettati e che, di fatto, hanno reso la vacanza meno piacevole del previsto o, nel peggiore dei casi, davvero insostenibile.

Impostazioni privacy