Macerata, “cerco segretaria”. Poi abusa di lei al colloquio di lavoro

Era solito pubblicare annunci di lavoro per attirare ragazze vulnerabili e in difficoltà, bisognose quindi di un’occupazione. Ma in realtà quello che offriva era tutto fuorché un lavoro vero. Ed ora, a due anni di distanza dai fatti, il protagonista della storia è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per truffa e violenza sessuale.

I fatti vedono al centro di tutto un signore di 54 anni residente nella provincia di Macerata. L’uomo aveva pubblicato degli annunci di lavoro su siti internet e quotidiani locali. Si spacciava per titolare di un’impresa di pulizie alla ricerca di personale di segreteria. Due ragazze avevano risposto agli annunci e fissato quindi i rispettivi colloqui.

Una delle due, però, si è ritrovata a vivere un vero e proprio incubo. Recatasi al colloquio, la ragazza è stata abusata dall’uomo: dapprima lui le ha messo le mani sulle ginocchia, per poi arrivare a toccarle i genitali. Di lì a poco la donna è stata violentata, e lui, quel finto imprenditore, ha continuato a toccarla pure quando lei è rientrata in auto per andarsene.

Ora però il Tribunale di Macerata ha condannato l’uomo a un anno e due mesi di reclusione per due reati (truffa e violenza sessuale, appunto). Il pubblico ministero invece aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo. Il motivo per cui la condanna è stata più lieve del previsto, così come ha spiegato il giudice, è da ricondurre alla scelta del rito abbreviato e anche al fatto che l’uomo aveva ammesso le proprie responsabilità.

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