Belgio sotto choc: bimba di 2 anni grigliata viva sul barbecue

Di casi incredibili ne è pieno il mondo, ma quanto è accaduto in Belgio supera con ogni probabilità il limite dell’immaginazione. In Belgio, e più in particolare nella cittadina di Zemst, è infatti stato trovato il corpo carbonizzato di una bimba di appena 2 anni.

Il ritrovamento è stato reso possibile grazie a una segnalazione di alcuni vicini di casa che, in una sera apparentemente come tante, hanno sentito delle urla molto forti provenire dall’abitazione accanto. I residenti del quartiere hanno chiamato la polizia per le urla e per la spessa coltre di fumo che proveniva da un garage, e infatti quanto stava accadendo a pochi metri da loro valeva l’intervento delle forze dell’ordine!

Già, perché si è scoperto che quelle urla appartenevano a una bimba di soli 2 anni che la madre stava cuocendo viva sul barbecue. A finire in manette una 27enne, ora ricoverata in ospedale in stato di choc.

Sulla vicenda c’è il massimo riserbo, anche perché la donna deve ancora essere interrogata (non è nello stato “ideale” per rispondere alle domande degli inquirenti). Fatto sta che dalle prime dichiarazioni della donna si è già capito quanto sia accaduto: “Dovevamo morire insieme, bruciando vive. Solo così avremmo raggiunto insieme il Paradiso”.

La mamma ha praticamente grigliato viva la figlia perché convinta che solo in quel modo avrebbe potuto vedere il Paradiso. Resta ora da capire se la piccola sia stata uccisa prima di finire sul barbecue o se sia morta nel mentre, anche se le urla udite dai vicini lasciano chiaramente propendere per la seconda ipotesi. Al vaglio anche l’ipotesi che la donna soffra di gravi disturbi psichici.

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