A 21 anni uccide i genitori a randellate: “Provavo troppo odio”

Jared Standley, un ragazzo di 21 anni residente nella Contea di Pierce, nello Stato di Washington, è salito agli onori della cronaca per essersi macchiato di un orribile delitto: in preda a un atto di ira ha ucciso tutti e due i genitori. Sono morti così Steven Standley, 55 anni, e Theresa, di 56.

Ad allertare i soccorsi è stato l’altro figlio della coppia, a sua volta avvertito da Jared che poco prima, telefonandogli, gli aveva detto: “Se entro 20 minuti non hai mie notizie o non riesci a rintracciarmi chiama la polizia e dì loro che Jared ha con sé una pistola”. Ed è così che sono andati i fatti, tant’è che quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione si sono ritrovati i cadaveri delle due vittime stesi sul pavimento.

Nel frattempo Jared era in fuga, anche se è stato fermato poco dopo proprio mentre scappava chissà dove a bordo di un’auto a noleggio. Una volta finito in manette, il giovane ha confessato tutto dicendo di aver ucciso la madre a randellate e di aver ammazzato il padre con un colpo di pistola alla testa. E in aggiunta ha pure sminuito il tutto: “Non ritengo che quello che ho fatto sia così sconvolgente. Più che altro mi dispiace per mia madre, che ho dovuto attaccare più e più volte affinché morisse”.

Ma da dove è nato tutto questo odio del figlio nei confronti dei genitori? Sembra che i genitori di Jared lo avessero cacciato di casa una settimana prima della tragedia. I motivi non si conoscono ancora ma di mezzo potrebbe esserci proprio l’incontrollabile rabbia del giovane. Se il giudice dovesse confermare l’accusa che pesa su di lui, vale a dire quella di duplice omicidio aggravato, Jared potrebbe rischiare il carcere a vita o persino la pena di morte.

Immagine tratta da thenewstribune.com

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