Disabile di 13 anni costretta dalla madre a stare tra i suoi escrementi: è morta

E’ a dir poco incredibile quanto accaduto ad Appleton, dove una mamma ha torturato e lasciato morire la figlia di soli 13 anni. La storia è semplice tanto quanto tragica: la piccola Brianna Gussert, una ragazzina di 13 anni affetta da una grave disabilità, è morta di sepsi dopo un lungo periodo di agonia. E secondo gli inquirenti è morta proprio per colpa della madre Nicole, che stando alla ricostruzione dei fatti le avrebbe provocato l’infezione che l’ha poi di fatto uccisa.

Quando la polizia ha fatto irruzione nella casa, allertata da una telefonata che segnalava un’emergenza sanitaria, si è ritrovata davanti una scena raccapricciante: una bambina ricoperta da escrementi che uscivano dal pannolino. In pratica la madre avrebbe costretto la figlia a stare per tanto tempo immersa nei suoi stessi escrementi; la casa inoltre puzzava di cibo in decomposizione, oltre che di escrementi umani, ed era letteralmente invasa da mosche ed altri insetti. Sarebbe stato tutto ciò a causare a Brianne quell’infezione mortale.

Interpellata dagli agenti, la donna non ha saputo spiegare da quanto tempo non puliva il pannolino della figlia. “Non era capace di camminare da sola, e nemmeno di parlare. Non era in grado di prendersi cura di sé ma la madre non si è minimamente interessata a lei”, ha detto il procuratore. E’ emerso anche che la madre avesse fatto richiesta affinché Brianna potesse usufruire di un’educazione domestica, in quanto lei non aveva proprio voglia di dover preparare la figlia tutte le mattine e portarla a scuola.

Insomma, la storia che arriva da Appleton è una storia di violenze e di maltrattamenti, inevitabilmente culminati in una morte. Ora la donna è sotto processo, e se il tribunale riconoscerà il massimo della pena, per lei si prospettano 60 anni di carcere (che equivalgono fondamentalmente ad un ergastolo di fatto).

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