The Voice of Italy barcolla: la casa di produzione si ritira per “colpa” di Sfera Ebbasta

Dopo settimane che se ne fa un gran parlare, ancora non si capisce se The Voice of Italy riuscirà ad andare in onda o meno. Il fatto è che a volte pare si facciano grossi passi in avanti, mentre altre volte sembra che il talent show sia ad un passo dal ritiro definitivo. Come se non bastasse, nelle ultime ore è andato aggiungendosi un ulteriore elemento che non fa ben sperare sulla riuscita del programma, e questa notizia arriva peraltro poche ore dopo lo scoop di Dagospia secondo cui The Voice of Italy sarebbe stato cancellato dai palinsesti televisivi.

La notizia è questa: Fremantle, casa di produzione del programma, si è ufficialmente sfilata dal progetto. La causa? Pare che l’accordo siglato tra la società e la Rai in merito al cast non sia stato rispettato in tutte le sue parti. L’accordo sulla conduzione di Simona Ventura c’era, così come non c’erano problemi sul fatto che tra i giudici comparissero Guè Pequeno, Morgan, Elettra Lamborghini e Sfera Ebbasta. Il problema però pare sia arrivato dal momento in cui si è scelto il nome del quarto giudice.

La presenza del trapper avrebbe suscitato parecchi malumori negli ambienti televisivi e nella stessa opinione pubblica. Malumori così grandi da aver indotto Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai, e Carlo Freccero, direttore di Rai 2, a rimuovere Sfera Ebbasta dal cast del programma. Ed è quel punto che la Fremantle avrebbe deciso di fare un passo indietro: la casa di produzione non sarebbe stata d’accordo sulla scelta di allontanare Sfera Ebbasta dalla rosa dei coach.

Ma perché mai la Rai si è andata ad infilare in un tunnel così stretto? A spiegarlo sono stati gli stessi vertici: dopo la strage nella discoteca di Corinaldo, Sfera Ebbasta “non ha mai fornito chiarimenti alle famiglie delle vittime che lo hanno accusato di non aver mai mostrato cordoglio di fronte alla tragedia, anzi, ha risposto di voler andare avanti per la sua strada come se nulla fosse”. Per giunta, nel mirino vi sarebbero anche alcune sue canzoni nei cui testi comparirebbero frasi ritenute decisamente “fuori luogo”.

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