Quarta vittima da coronavirus in Lombardia. Il numero dei contagiati sale a 165

Il coronavirus miete la sua quarta vittima in Italia: un uomo di 84 anni, già ricoverato all’ospedale Giovanni XIII di Bergamo nei giorni scorsi. L’anziano era però affetto da altre patologie, così come le altre tre vittime. Intanto, il numero dei contagiati sale a 165, destinato ad aumentare stando alle parole del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Tra i contagiati, c’è un medico tornato da una settimana dalla Germania e ricoverato al Policlinico di Milano con la polmonite.

La regione più colpita resta la Lombardia con 126 affetti da Coronavirus; a seguire, il Veneto con 25, l’Emilia Romagna con 9 e il Piemonte con 3. Al conteggio vanno anche aggiunti i due turisti cinesi ricoverati ormai da settimane allo Spallanzani di Roma e in via di guarigione. Rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità saranno domani in Italia per parlare con le autorità italiane e fare il punto della situazione.

Da oggi sono entrate in vigore le misure disposte dal governo e recepite dalle regioni interessate: chiusura delle scuole, della Basilica di San Marco e del Duomo di Milano, cancellazione di tutte le manifestazioni pubbliche, tra cui le feste legate al Carnevale. Niente eventi sportivi, di carattere culturale, religioso e ludico.

Basteranno per arginare il virus? Dopo il Lodigiano e Vò Euganeo, chiuse a doppia mandata e da cui è impossibile entrare o uscire, accadrà la stessa cosa per altre piccole e grandi zone? Se il virus si dovesse diffondere a macchia d’olio a Milano, accadrà la stessa cosa avvenuta a Wuhan? Domande che moltissime persone si stanno chiedendo. Il governo afferma che la situazione è sotto controllo. Ma non doveva esserlo anche prima che il virus si diffondesse? Sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione richieste dal caso? Evidentemente no.

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