Fase 2, intervista al Premier Conte: “Nuove aperture, vi spiego”

Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, commenta in un’intervista ad Affari Italiani l’avvio della fase 2 e illustra i piani per le nuove aperture

Italiani promossi: Giuseppe Conte in un’intervista ad ‘Affari italiani’ dà un primo giudizio sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio è soddisfatto del comportamento degli italiani nella prima giornata, salvo qualche singolo episodio. “Un comportamento molto responsabile” lo ha definito il premier spiegando che “ora dobbiamo monitorare gli effetti di questa ripartenza al fine di procedere quanto prima alla riapertura delle restanti attività economiche”.

Tutto bene, dunque, anche se “la strada è ancora lunga” e non sono previste anticipi rispetto alla data del 18 maggio: “Fino al 17 resteranno in vigore le misure dell’ultimo DPCM che non è un ‘liberi tutti’. Avremo resoconti aggiornati ogni giorno dalle regioni, insieme a quelli sulle recettività delle strutture ospedaliere. Sono fiducioso – afferma Conte – che rispettando le regole e con le rigorose norme sulla sicurezza sul lavoro, la curva epidemiologica potrà ulteriormente decrescere in alcune zone”. Una situazione che potrebbe portare alla riapertura di nuove attività, come richiesto da alcune regioni e categorie di lavoratori: “Siamo al lavoro anche per questo, sempre tenendo a mente come interesse prioritario la tutela della salute di tutti i cittadini”.

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Intervista Conte su Fase 2: Imprese e attacco Renzi, replica il premier

Salute come priorità, ma nell’intervista sulla fase 2 il premier Giuseppe Conte non dimentica anche delle imprese. Gli aiuti concessi finora si sono rivelati non sufficienti a far fronte alla crisi e allora il capo del Governo assicura nel prossimo decreto “meccanismi ancora più veloci e diretti di sostegno alle imprese”.

Infine una battuta anche sulle fibrillazioni del Governo, con Matteo Renzi che non perde occasione di attaccare l’esecutivo. “Non c’è nessun piano B: ho solo un piano – spiega Conte -, mettere in sicurezza il Paese, garantire la salute dei cittadini, dare un sostegno a chi si trova in difficoltà e rilanciare l’economia e il tessuto produttivo”. Un piano che non prevede l’instabilità politica che per il premier “sarebbe un gravissimo danno”.

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