FCA Italy, Agnelli vuole prestito da 6,5 miliardi. E la sede in Olanda?

Agnelli chiede un prestito da 6,5 miliardi per la FCA avvalendosi del decreto Liquidità approvato dal Governo per far fronte alla pandemia da coronavirus

Andrea Agnelli e John Elkann chiedono un prestito da 6,5 miliardi di euro ad un tasso molto agevolato per la Fca Italy. Avvalendosi dello strumento facente parte del pacchetto Garanzia Italia inserito dal Governo nel decreto Liquidità, la società del lingotto, che ha sede a Torino e include le attività delle fabbriche italiane del gruppo automobilistico FIAT, ha chiesto il finanziamento alla banca Intesa Sanpaolo, chiedendo la garanzia della Sace. La società di Agnelli ha fatto sapere che la richiesta (arrivata già qualche settimana fa), è a puro titolo precauzionale. Garanzia Italia prevede la prenotazione di un prestito con un tetto al 25% del giro d’affari (quanto richiesto da Agnelli), ed include anche gli stipendi dei 55 mila dipendenti italiani. La richiesta è del tutto legittima, visto che nasce da FCA Italy, distaccamento italiano della holding. Eppure c’è un dettaglio che ha fatto storcere il naso ai più attenti. La sede della nota multinazionale, almeno nella sua “casa madre”, si trova in Olanda, e non in Italia. Niente di illegale, come detto, ma una decisione del genere è parsa quantomeno inopportuna.

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Prestito FCA Agnelli-Elkann, la pandemia fa saltare il dividendo 2019

La pandemia non ha risparmiato proprio nessuno, ecco perché il consiglio di amministrazione di FIAT Chrysler Automobilies (FCA) e Peugeot hanno deciso di non distribuire il dividendo ordinario del 2019, a causa dell’impatto dell’emergenza da coronavirus. La fusione 50/50 tra le due multinazionali automobilistiche però va avanti spedita, ed è prevista per il primo trimestre del 2021, dopo il vaglio delle Autorità Antitrust e altri processi burocratici. E poi c’è questa richiesta di prestito che Agnelli ed Elkann vorrebbero rivolgere al Governo, richiesta che ha destato più di una perplessità. Ad esempio il noto giornalista sportivo Marco Mazzocchi chiede così spiegazioni ad Elkann in un tweet.

 

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