Ripresa Serie A, nuovo stop? Un algoritmo deciderà la classifica

Una proposta può stravolgere il campionato. Nel caso in cui ci fosse uno stop definitivo dopo la ripresa della Serie A, un algoritmo deciderà la classifica.

Quella che sembrava una provocazione lanciata diverse settimane fa, adesso sembra aver preso maggiore concretezza divenendo, di fatto, la scelta definitiva della FIGC. Nel caso in cui, dopo la ripresa della Serie A in programma il 20 giugno, il campionato dovesse fermarsi nuovamente a causa del Coronavirus, un algoritmo andrà a decidere la classifica della stagione 2019-2020. A confermarlo il presidente della FIGC Gravina ai microfoni di Sky: “Nel caso in cui la stagione dovesse nuovamente interrompersi, noi abbiamo già pronto un piano B, molto chiaro. Se dovesse esserci una sospensione momentanea del torneo, allora ricorreremmo ai playoff ed ai playout. Nel caso in cui la sospensione fosse invece definitiva ricorreremo ad un algoritmo che ci darà una proiezione della classifica di quel momento alla fine del campionato. Il sistema dell’algoritmo verrà messo in piedi prima della definitiva ripresa”.

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L’algoritmo della Serie A: come funzionerà e quali saranno i criteri per stilare la classifica

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Un campo di Serie A (Getty Images)

Ma come funzionerà questo algoritmo che, nel caso di stop della Serie A, deciderà la classifica finale della stagione 2019-2020? Non ci sono ancora dei criteri ufficiali stilati dagli organi federali, ma dalle prime indiscrezioni filtrate saranno diversi i fattori che influenzeranno questo algoritmo: numero di partite giocate (è possibile infatti, in caso di nuovo stop, che non tutte le squadre abbiano disputato lo stesso numero di gare nda) precedenti risultati collezionati nel corso della stagione, reti segnate e subite, e, probabile ma non ancora certo, il valore specifico delle singole vittorie collezionate con i diversi avversari. Potrebbe infatti essere assegnato un peso specifico differente ad una vittoria collezionata contro una squadra che lotta per il vertice, piuttosto che una collezionata contro una squadra che si trova nella parte bassa della graduatoria. Una novità che potrebbe far storcere il naso a molte società riaprendo un aspro dibattito. Presto la verità.

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