Blutec, nuovo arresto per l’ex amministratore della società Roberto Ginatta

Bufera ai vertici di Blutec. L’ex amministratore dell’azienda, Roberto Ginatta, agli arresti. Con lui altre due persone.

Roberto Ginatta, ex amministratore della società Blutec, viene nuovamente arrestato. L’accusa mossa nei suoi confronti è quella di bancarotta fraudolenta nella gestione della Blutec e della Metec. L’imprenditore torinese torna in carcere dopo un anno e mezzo dall’ultimo arresto su decisione del tribunale di Torino. Ginatta aveva in mente di rilanciare l’ex stabilimento di Fiat Termini Imerese, in Sicialia, a Palermo. Ai domiciliari, invece, finiscono altre due persone, tra cui il figlio 26enne Matteo Ginatta. L’altra persona è una donna di 76 anni, Giovanna Desiderato. Entrambi con l’accusa di riciclaggio e bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e da reato societario.

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Roberto Ginatta ci ricasca: arrestato già un anno e mezzo fa

Era il 2019, esattamente il 12 di marzo, quando Ginatta fu arrestato. L’accusa, per lui ma anche per Cosimo Di Cursi, (ormai ex amministratore delegato della società) fu di malversazione ai danni dello Stato italiano. Contestualmente, fu emesso un decreto di sequestro preventivo dell’intero complesso aziendale e delle relative quote sociali della Blutec, nonché delle disponibilità finanziarie, immobiliari e mobiliari riconducibili agli indagati fino all’importo di 16 milioni e 516 mila euro. All’epoca, Ginatta, era presidente del consiglio d’amministrazione della Blutec. Una brutta tegola, già all’epoca, per l’azienda, che torna a ripetersi oggi, a distanza di pochissimo tempo. Come detto poc’anzi Il gip di Torino ha disposto anche il sequestro della holding M O G, che nell’ultimo bilancio ha iscritto partecipazioni per oltre otto milioni di euro, di proprietà del figlio, Matteo Ginatta e amministrata da Giovanna Desidetato, le altre due persone alle quali sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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