Mafia, a Ragusa ucciso un ex collaboratore di giustizia

Mafia: freddato un ex collaboratore di giustizia a Ragusa. L’uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Aiutò a far luce su una vicenda mafiosa.

Si chiama Orazio Sciortino, l’ex collaboratore di giustizia, freddato stamane da diversi proiettili di un’arma da fuoco. Il corpo dell’uomo, rimasto ormai senza vita, è stato trovato in un terreno sulla provinciale tra Vittoria e Santa Croce Camerina. Il 51enne, ragusano, affiliato al clan mafioso Carbonaro Dominante, collaborò con la giustizia molti anni addietro. Parliamo di più di vent’anni fa. Era il 1999, quando, con le sue scottanti dichiarazioni, contribuì a far luce sulla strage di San Basilio di Vittoria. Vicenda in cui furono uccise ben 5 persone. Ancora sconosciute le motivazioni di tale uccisione, resta però il dubbio sulla sua passata collaborazione con la giustizia, forse, mai dimenticata da qualcuno che in quella vicenda era direttamente coinvolto.

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Mafia, la Sicilia al centro della vicenda odierna: non solo l’uccisione a Ragusa

omicidio moncalieri
Auto dei carabinieri (Getty Images)

A caratterizzare la giornata odierna, in termini di notizie mafiose, non è solo l’uccisione di Orazio Sciortino, il 51enne freddato in quel di Ragusa. In Sicilia, stamane, i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno ammanettato ben 11 persone. Un colpo duro, mirato e ben coordinato, dato il fatto che sono finiti agli arresti vecchi e nuovi capi, ma anche gregari del mandamento di San Mauro Castelverde, un piccolo comune italiano di appena 1474 abitanti nella provincia di Palermo. Comune che, nelle prime luci del mattino odierno, si è svegliato e acceso con le sirene dei carabinieri spianate verso importanti arresti in ambito mafioso. Nella vicenda sono state coinvolte anche le regioni Lombardia e Veneto, con diverse accuse alle persone arrestate.

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