Pagamenti contanti e bonus per uso del Pos: le novità in vigore da oggi

Pagamenti contanti consentiti per cifre sotto i duemila euro, poi dal primo gennaio 2022 la soglia massima si abbasserà ancora

Pagamenti in contanti, da oggi si cambia. Entra in vigore la nuova normativa che permette l’uso della moneta non elettronica fino a un massimo di duemila euro. Per essere precisi, la cifra massima consentita è di 1999,99 euro. Oltre tutti i pagamenti dovranno avvenire in modo tracciabile. Questa nuova normativa resterà in vigore solo per un anno e mezzo: dal primo gennaio 2022, infatti, la soglia che consente i pagamenti in contanti si abbasserà ulteriormente, scendendo a mille euro (999,99 euro). Con l’entrata in vigore da oggi di questa nuova soglia, dal 2010 è la quinta volta che cambia. La soglia massima in passato era arrivata anche a 12.500 euro poi il governo presieduto da Mario Monti abbassò la quota consentita a mille euro. Nel 2016 con Renzi capo del governo, la soglia risalì di nuovo, a 3000 euro. Da oggi e per i prossimi diciotto mesi, comincia la discesa.

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Soglia pagamenti in contanti e credito d’imposta al 30% per chi usa il Pos

 

pagamento contanti
Il governo vuole incentivare il pagamento con moneta elettronica

Un’altra importante novità per i professionisti riguarda l’uso del Pos che viene incentivato potendo beneficiare di un credito d’imposta pari al 30% sui pagamenti ricevuti da consumatori finali che utilizzano carte di crediti, di debito o carte prepagate. Questa iniziativa tende a incentivare l’uso dei pagamenti con la moneta elettronica per provare a fronteggiare l’utilizzo dei pagamenti in nero e quindi l’evasione fiscale.

Opporsi alla circolazione della moneta in contante significa provare a debellare l’economia sommersa che trova linfa vitale nei pagamenti cosiddetti in nero e contrastare il riciclaggio di denaro provenienti dalle attività illecite: secondo il governo che ha voluto queste normative nel Decreto Rilancio, sono queste le ricette per non sottrarre altri importanti fondi dalla casse dello Stato.

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