Coronavirus, possibile focolaio alla Brt in Trentino

Coronavirus, si sospetta focolaio alla sede Brt nel Trentino: effettuati tamponi a raffica, oltre 200 per tutti i dipendenti. E’ massima allerta

Il Coronavirus continua a far paura, si sospetta un focolaio nella sede Brt nel Trentino. L’allerta è scattata quando tre dipendenti della sede di Rovereto, sono finiti in isolamento dopo aver manifestato i sintomi della malattia ed essere risultati positivi. Subito piano di contenimento, tenendo fede a tutte le precauzioni previste dal protocollo. E la macchina sanitaria si è mossa in fretta; tamponi a tappeto previsti per tutti i dipendenti, circa 200,  e 70 solo nella giornata di oggi.

Stando a quanto scaturito dall’inchiesta svolta dall’azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento, i tre dipendenti facevano parte del turno notturno ed erano al lavoro nella zona industriale dell’azienda. Sottoposti a tamponi, quindi, tutti i colleghi compreso gli addetti alle pulizie che hanno lavorato insieme a loro in quel lasso di tempo.

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Coronavirus, focolaio alla Brt in Trentino: domani altri tamponi. A giugno focolaio anche alla sede di Bologna

Coronavirus, possibile focolaio alla Brt in Trentino
Coronavirus, possibile focolaio alla Brt in Trentino (Getty Images)

Nella sede di Rovereto della Brt per domani sono previsti altri 69 tamponi per i dipendenti del turno diurno e pomeridiano e 50 per gli autisti dei camion che trasportano le merci.

Il corriere Bartolini, già a fine giugno ha dovuto sopportare un focolaio di Coronavirus. Allora si trattava della fabbrica di Bologna Roveri, con oltre 100 dipendenti infetti. Grande polemica da parte dei sindacati che, in quel frangente, si mossero per chiedere addirittura la chiusura temporanea dell’azienda considerato il rischio elevato di contaminazione in quei giorni.

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