Covid, Bocelli insiste: “Assembramenti a Napoli senza conseguenze”

Andrea Bocelli sommerso di critiche dopo le sue parole ieri a Roma sul Covid. Da Milano il cantante cerca di correggere il tiro: “Sono stato frainteso”.

Ieri pomeriggio al Senato a Roma Andrea Bocelli si è reso protagonista di un’uscita piuttosto infelice sull’emergenza Covid. Il cantante toscano aveva ammesso di essersi sentito “umiliato e offeso, privato della propria libertà” durante il periodo del lockdown imposto dal Governo, sostenendo come abbia violato più volte la quarantena in maniera intenzionale. Un’uscita infelice, che ha portato alla replica anche di altri personaggi dello spettacolo, Fedez e Selvaggia Lucarelli su tutti. Da Milano, in serata, Bocelli ha tentato di correggere il tiro, ammettendo di esser stato frainteso. Un’uscita su Napoli però rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco.

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Bocelli: “Covid? Sono stato frainteso, ma a Napoli…”

In un’intervento ieri sera a Milano Bocelli ha voluto fare chiarezza a seguito delle polemiche scaturite dalle sue parole di Roma. “Sono stato frainteso”, ha ammesso il cantante, che ha aggiunto che in tempo di quarantena si era speso, assieme alla sua fondazione, nella raccolta di fondi per contrastare l’epidemia e aiutare chi fosse gravemente malato. L’artista poi, a sostegno delle dichiarazioni di ieri pomeriggio, ha parlato di Napoli e degli assembramenti che hanno fatto seguito la vittoria della Coppa Italia. “Napoli dopo la vittoria in coppa Italia ha fatto il diavolo a quattro e non è successo niente per fortuna ha dichiarato il cantante. Virologi ed esperti, l’indomani degli assembramenti di Napoli, si erano detti fortemente preoccupati per quella situazione. Sarebbe bastato un asintomatico per scatenare un vero e proprio disastro.

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