Caso Vincenzo Pellino: è stato ucciso dal suo clan. Arrestato 34enne

Vincenzo Pellino era sparito a Frattamaggiore, vicino Napoli, lo scorso febbraio. Il suo stesso clan aveva ordinato la morte e la sparizione del cadavere

Il caso di Vincenzo Pellino è una faccenda di lupara bianca a Frattamaggiore, a pochi chilometri da Napoli. L’uomo, ritenuto affiliato al clan Pezzella di Cardito, era scomparso lo scorso 13 febbraio. Da quel momento non si è saputo più nulla di lui. Scomparso senza lasciare tracce lasciando la moglie in apprensione tanto aveva fatto denuncia alle forze dell’ordine. La donna infatti, il giorno successivo, si era rivolta ai Carabinieri della stazione di Frattamaggiore dicendo che non riusciva più a rintracciare il marito.

Da quel momento sono partite le indagini che dopo mesi hanno fatto luce sulla vicenda e che hanno portato a un arresto, ma si cerca ancora almeno un responsabile dell’uccisione e dell’occultamento del cadavere di Pellino.

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Vincenzo Pellino, per il caso di lupara bianca si cerca una seconda persona

Carabinieri (pixabay
Carabinieri (pixabay)

Le indagini che sono partite dopo la denuncia della vedova Pellino, sono state condotte dai carabinieri di Castello di Cisterna e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Il lavoro di magistrati e militari hanno portato nelle ultime ore all’arresto di Bernardino Crispino, di trentaquattro anni, ritenuto anche lui affiliato ai Pezzella di Cardito, lo stesso clan di Pellino. Le accuse a suo carico sono varie e molto gravi: omicidio volontario in concorso, occultamento di cadavere e porto e detenzione illegale di arma da fuoco con l’aggravante mafiosa.

Ma le indagini non si fermano qui. Oltre a Crispino si cerca ancora un’altra persona che con lui avrebbe attratto in trappola Pellino per ucciderlo e far scomparire il cadavere. Un regolamento di conti tutto interno.

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