Beirut, manifestazione in atto: ministero degli Esteri assaltato

L’esplosione a Beirut sta causando disordini nella Capitale, con i manifestanti protagonisti di proteste. Assaltato il ministero degli Esteri

L’esplosione che a Beirut ha causato oltre 170 morti, 5 mila feriti e 3 mila sfollati continua ad avere l’onda lunga soprattutto nei cittadini della Capitale. Da giorni, infatti, vi sono proteste da parte dei libanesi, scesi in piazza contro il governo e le autorità statali. Oggi hanno assaltato il Ministero degli Esteri chiedendo al Presidente della Repubblica, Michel Aoun, di andare via. La sua foto è stata strappata e distrutta, segnale evidente di come la popolazione abbia già deciso i colpevoli del disastro che ha colpito, di fatto, tutto il Paese. E’ la tv libanese Al Jadid a trasmettere queste immagini, con i cittadini ad urlare “Vai via”.

Già nei giorni scorsi si erano verificate altre proteste e scontri con la polizia da parte dei manifestanti, molti dei quali rimasti senza più nulla dopo la terribile esplosione.

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Beirut, nella capitale libanese arrivano i politici

Beirut, manifestazione in atto: ministero degli Esteri assaltato
Eslosione Beirut | Photo by STR/AFP via Getty Images)

A Beirut, intanto, stamattina è arrivato il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit; l’uomo, come svelato dall’agenzia libanese Nna, è atterrato nel Paese per incontrare proprio il presidente dello Stato Michel Aoun, il primo ministro Hassan Diab ed il presidente del Parlamento Nabih Berri. L’uomo visiterà il luogo dell’esplosione nel porto ed ha già affermato come la Lega Araba sia al servizio del Libano. E nel Paese mediorientale si è palesato anche il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel; su Twitter ha postato una sua foto sul luogo dell’esplosione spiegando come l’Unione Europa sia pronta ad aiutare il popolo libanese.

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