Coronavirus, Reggio Calabria: 9 casi in ospedale, anche degli operatori sanitari

Nuovi casi di coronavirus a Reggio Calabria: colpito un ospedale con 9 contagiati, all’interno della struttura risultati positivi anche degli operatori sanitari.

Il coronavirus continua ad attaccare le strutture sanitarie. A Reggio Calabria, nel Grande Ospedale Metropolitano, registrati 9 casi. Tra queste persone anche degli operatori sanitari. A comunicare il fatto è stata direttamente la direzione della struttura in questione affermando che: “È stato deciso di intensificare il procedimento che regola la messa in sicurezza in caso di nuovi casi di Covid-19”. Inoltre, nelle ultime ore, visti i casi positivi anche tra gli operatori sanitari, la direzione ha altresì deciso di sottoporre al tampone tutti i ricoverati. Non solo: anche il personale presente nei vari reparti dell’ospedale stesso. Un’azione a 360° per capire, fin da subito, l’entità del problema. Soprattutto in ambita sanitari con il Covid non si scherza e la sicurezza deve essere garantita immediatamente.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus Campania, tamponi: perché sì ai residenti e non ai turisti

Coronavirus nell’ospedale di Reggio Calabria: restrizione anche per i familiari dei ricoverati

coronavirus ospedale reggio calabria
Infermieri del Gom, Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria (Foto Facebook GOM di Reggio Calabria)

Purtroppo da un lato, e fortunatamente dall’altro è la prassi. Una volta trovati dei nuovi positivi all’interno di una struttura ospedaliera anche chi è “fuori le mura” ne subisce le conseguenze. Meno colloqui, meno visite, meno presenze dentro e fuori i reparti. Il tutto per evitare, ovviamente, il propagandarsi del virus stesso. Lo ha reso noto anche lo stesso ospedale di Reggio Calabria attraverso un comunicato: “La nuova contingenza obbliga la restrizione delle presenze di familiari ed accompagnatori dei pazienti all’interno dei presidi ospedalieri del Gom”.

Poi la nota prosegue rivolgendosi a tutto il personale e ai pazienti spiegando loro le nuove direttive da seguire: “Abbiamo attivato un unico ingresso al fine di monitorare in modo più efficace, attraverso l’installazione di uno specifico portale termo scanner, le persone che devono inderogabilmente fruire dei servizi sanitari nonché il personale ospedaliero. Fino ad ulteriore comunicazione, sono nuovamente sospese le attività specialistiche ambulatoriali e l’attività intramoenia”

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, torna il lockdown: per il CTS è “inevitabile”

Impostazioni privacy