Ponte Morandi, Conte: “I colpevoli saranno puniti, lo Stato è presente”

A due anni esatti dal crollo del Ponte Morandi della città di Genova torna a parlare il presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Esattamente due anni fa la tragedia in atto: crollava, per sempre, il Ponte Morandi di Genova. E insieme alla cattiva e mal gestione della struttura se ne andavano 43 persone. Vittime che oggi verranno commemorate attraverso diverse cerimonie e manifestazioni nella stessa città ligure. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa. Il premier in carica ha sottolineato da subito che: “Non mi sento di fare promesse a persone che hanno sofferto così gravi perdite. Garantisco però l’impegno a far sì che da questa tragedia origini una più scrupolosa attenzione da parte dello Stato per le infrastrutture pubbliche”.

Conte si rivolge, fin da subito, soprattutto alle famiglie delle vittime. Uomini e donne che in questi due anni, e ancora oggi, patiscono le pene dell’inferno per il tragico epilogo di quella terribile estate del 2018: “Continueremo ad essere al fianco delle famiglie delle vittime sino a quando non si concluderanno gli accertamenti penali in corso. Alla fine i colpevoli pagheranno le relative responsabilità”

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Ponte Morandi: Conte punta sulla presenza dello Stato a 360°

conte ponte morandi mattarella
Il presidente Sergio Mattarella (Wikimedia Commons)

Giuseppe Conte ripete sempre la fermezza e la presenza dello Stato. Un punto fermo da cui ripartire. Anni duri per la Liguria, soprattutto per gli innumerevoli lavori straordinari nelle gallerie autostradali. Il premier risponde così: “I lavori straordinari e i disagi dimostrano due cose: che per tanti, troppi anni non è stato fatto abbastanza e che il Governo sta lavorando alacremente. Con il riequilibrio del rapporto tra lo Stato e i concessionari autostradali incrementeremo la manutenzione e la sicurezza”.

Poi un elogio anche alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Le parole del Presidente Mattarella sono un continuo stimolo, per noi, utile a garantire che una tragedia del genere non si ripeta più. La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione, perché contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete”.

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