Taormina, pacemaker al contrario: muore bimbo | Otto medici a processo

La vicenda risale a gennaio del 2019: un bimbo di due anni è morto in ospedale a Taormina dopo l’inserimento di un pacemaker.

La Procura di Roma ha rinviato a giudizio otto medici dell’ospedale Bambin Gesù, in servizio al centro cardiologico Mediterraneo di Taormina. Il motivo è legato ad una serie di interventi su un bambino di 2 anni a cui i medici hanno installato un pacemaker. Dopo pochi giorni dall’ultimo intervento il bambino è morto per cause non ancora chiarite del tutto. Per questo motivo la Procura, che ritiene che il pacemaker sia stato installato al contrario, ha aperto un fascicolo che ora entra nel vivo. I giudici infatti hanno fissato per il prossimo 15 settembre l’incidente probatorio, cioè un primo dibattimento “a porte chiuse” che serve ad analizzare le prove. Per il momento l’ospedale ha respinto con forza le ipotesi della Procura, parlando di effetti collaterali possibili anche se rari.

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Pacemaker al contrario su un bimbo a Taormina, la ricostruzione della Procura

taormina bambino morto
L’ospedale Bambino Gesù di Roma (Wikimedia Commons)

Il pubblico ministero ha depositato davanti alla Procura di Roma una prima ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte di un bambino di due anni a Taormina. Secondo il PM infatti i medici avrebbero installato il pacemaker al contrario, causando una strozzatura dell’arteria aorta. Questa malformazione ha causato al bambino un’insufficienza cardiaca. I genitori hanno quindi riportato il bambino in ospedale: secondo l’accusa i medici non hanno capito la gravità della situazione e pertanto non hanno fatto esami fondamentali. Solo una nuova visita dal cardiologo ha messo in evidenza il problema, ma il medico ha fissato la TAC di controllo dopo ben due mesi. A dicembre del 2018 le condizioni del bambino si aggravano, rendendo obbligatorio il trasferimento in aereo al Bambin Gesù di Roma. Dopo pochi giorni, il 3 gennaio 2019, il bambino è morto: secondo la Procura infatti i medici hanno operato in grave ritardo e facendo anche numerosi errori.

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