Covid, Briatore si sfoga: “Governo ha chiuso discoteche di destra”

Flavio Briatore torna a parlare. Dopo il ricovero, e la guarigione, dal Covid l’imprenditore italiano si scaglia contro il Governo Conte. Parole non banali le sue.

Se non è stato il caso di cronaca di agosto, poco ci è mancato. Flavio Briatore ammalatosi di Covid dopo aver sparato a zero a seguito del provvedimento di chiusura delle discoteche su tutto il territorio italiano. L’aver dovuto nuovamente sbarrare le porte al suo Billionaire aveva mandato su tutte le furie il famoso imprenditore italiano, che a più riprese si era scagliato contro Conte e i provvedimenti del Governo.

Sembrava voler quasi minimizzare gli effetti del Covid Briatore, fino a quando non è stato ricoverato al San Raffaele prima ufficiosamente per una prostatite, poi ufficialmente per Coronavirus. Dopo l’aver concluso la quarantena a casa della Santanché Briatore è tornato a parlare, rivelando di aver avuto lo scorso anno una polmonite peggiore del Covid stesso. In un’intervista al CorSera l’imprenditore si è nuovamente schierato contro il Governo e i provvedimenti presi per contrastare il virus.

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Covid, Briatore: “Non si può fermare il Paese”

Riaprono le discoteche
Getty Images

In un passaggio dell’intervista Briatore afferma che il virus sia stato “strumentalizzato” politicamente per attaccare una certa frangia politica di imprenditori. Quando in tutta Italia si parlava dei casi in Sardegna, sembrava quasi che in Emilia (regione storicamente rossa) il contagio non esistesse. Nello specifico, Briatore condanna il fatto di come sia passato il messaggio che solo le discoteche di destra fossero vittima del Covid, mentre quelle di sinistra no.

Briatore poi rassicura sulle sue condizioni dopo il ricovero, rispedendo al mittente tutte le accuse che lo considerano un negazionista. L’imprenditore afferma di non aver sottovalutato gli effetti del Coronavirus, ma rimane comunque dell’opinione che non si possa fermare il Paese in un momento in cui i medici conoscono meglio il virus, e quindi sanno come doverlo “trattare”.

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